Home News In the box Il “concorsone”: Asst Sette Laghi assume 268 infermieri

Il “concorsone”: Asst Sette Laghi assume 268 infermieri

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VARESE / TRADATE – Indetto a ottobre 2020, prove selettive svolte il 25 febbraio scorso al Palasport di Masnago con circa 900 candidati, oggi il concorso per l’assunzione di infermieri presso le sedi dell’Asst Sette laghi si è già concluso. Poco fa sono partite le proposte di assunzione ai primi 268 nominativi della graduatoria  (di cui 27 già assunti a tempo determinato che vengono stabilizzati). Altri 122 soggetti sono stati inseriti in graduatoria e potrebbero essere chiamati nei prossimi mesi. Il personale neo-assunto oltre a compensare totalmente il turn over previsto per l’anno in corso rafforzerà la medicina territoriale (72 unità) e le terapie intensive (21 unità).

“Sono particolarmente soddisfatto – ha dichiarato Gianni Bonelli, direttore generale di Asst Sette laghi, che gestisce gli ospedali di Varese e Tradate – per la conclusione così rapida di un’impegnativa tornata concorsuale e ringrazio la struttura delle Risorse umane e quella del Dapss per lo sforzo profuso. Asst Sette laghi si conferma ancora una volta una realtà dinamica capace di attrarre i migliori professionisti. Mi auguro – conclude Bonelli – che l’inserimento di un numero così rilevante di nuove risorse si compia nel più breve tempo possibile in modo da dare respiro al personale in servizio che da un anno ormai vive in un perenne stato di emergenza con costi umani molto pesanti. A tutti va come sempre la mia più profonda gratitudine.”

“Siamo felici di constatare ancora una volta – sottolinea la dottoressa Rita Tomasin, responsabile della direzione assistenziale e delle professioni sanitarie e sociali di Asst Sette laghi – che la nostra azienda è capace di attirare le migliori risorse infermieristiche del Paese. Molti dei candidati infatti erano già occupati in altre strutture e hanno deciso di unirsi a noi nonostante le molteplici offerte ricevute in questo periodo. Una constatazione – conclude Tomasin – che ci riempe di orgoglio ma anche di una grande responsabilità nell’assicurare a questi nuovi colleghi le condizioni lavorative e di vita che legittimamente si attendono”.

(foto: l’ospedale di Tradate)

10032021

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