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Varesotto, riecco i bracconieri

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VARESE – Primi concreti risultati dell’intensificarsi dell’attività anti-bracconaggio voluta dall’amministrazione provinciale di Villa Recalcati. Nella giorni di mercoledì 15 e giovedì 16 alcuni bracconieri sono stati sorpresi, fermati e denunciati all’autorità competente dal personale della sezione Faunistica di polizia provinciale.

I fatti – Mercoledì 15 aprile poco dopo le 23.30 due pattuglie della polizia provinciale, appostate per un monitoraggio preventivo nei comuni di Varese e Brinzio, rilevavano il transito lungo la S.P. 62 di un’autovettura sospetta, che dopo aver rallentato, utilizzando una torcia particolarmente potente illuminava i prati in località Motta Rossa, zona nota per la presenza di cervi e caprioli. Gli agenti si sono immediatamente attivati, hanno fermato il mezzo procedendo alla perquisizione dell’abitacolo, dove venivano rinvenuti un fucile da caccia calibro 12 con munizioni abitualmente utilizzate per abbattere animali di grossa taglia. Sul fucile era innestata anche una torcia per illuminare il bersaglio. I due bracconieri, recidivi, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Varese e ora rischiano gravi sanzioni penali anche in considerazione della recidività. Si è infine provveduto al sequestro dell’arma, delle munizioni e della torcia che restano a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’operazione si è conclusa intorno alle 2 del mattino di giovedì 16 aprile.

Il lavoro degli agenti e ufficiali della Sezione faunistica di polizia provinciale contribuisce in maniere fondamentale al presidio e alla tutela degli animali selvatici e della sicurezza.

“E’ molto grave che a Varese, all’interno di un’area protetta qual è il Parco del Campo dei Fiori, si aggirino persone armate con l’intento di abbattere preziosi animali selvatici e con evidenti rischi anche per chi fruisce delle aree verdi per tutt’altre ragioni” ha commentano il Consigliere provinciale incaricato alla Sicurezza Fabrizio Mirabelli. Ieri, giovedì 16 aprile 2015, alle 20 due pattuglie della Faunistica sono intervenute in due diverse località, in zona boschiva, nel comune di Cuasso al Monte, dove sono presenti, soprattutto in orario notturno, esemplari di fauna selvatica, in particolare cervi e caprioli. Gli agenti hanno notato la presenza di un’autovettura con due persone a bordo che entrava in una strada sterrata con divieto di accesso e transito per veicoli motorizzati, e che si fermava ai bordi di un prato. Le due persone osservavano con un binocolo dei cinghiali presenti nel prato. A quel punto gli agenti sono intervenuti qualificandosi e procedendo all’identificazione dei due. Hanno così accertato che il conducente dell’autovettura era sprovvisto di permesso di transito per quell’area e hanno chiesto i motivi della loro presenza in quel luogo e se avessero armi o munizioni in auto. Il conducente dell’auto a quel punto mostrava l’interno della vettura dichiarando che non aveva armi e mostrava un sacchetto in plastica contenente numerosi bossoli in metallo, vuoti e già esplosi. Gli agenti hanno quindi effettuato il controllo in una abitazione di uno dei due soggetti trovando armi in un armadio blindato, risultate regolarmente denunciate. Si è però accertato l’uomo deteneva ottantotto munizioni (cartucce da caccia caricate a palla unica calibro 12) in numero eccedente a quelle dichiarate nella denuncia delle armi e munizioni.
L’azione anti-bracconaggio della polizia provinciale proseguirà anche nelle prossime settimane, oltre che con l’attività repressiva, anche con un’importante azione preventiva e deterrente del fenomeno.

17042015

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