SARONNO – “Il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, rispondendo oggi a una mia interrogazione, ha detto con chiarezza che i Comuni italiani possono pretendere il pagamento delle multe per violazione del codice della strada solo nel caso in cui la notifica del verbale al trasgressore avviene entro e non oltre i 90 giorni dall’infrazione. E ha anche detto che ogni tipo di interpretazione estensiva di questa norma è illegittima, anche e soprattutto nel caso in cui la violazione venga rilevata tramite autovelox”.
Lo sottolinea in una nota il deputato di Scelta Civica, il saronnese Gianfranco Librandi.”Gli autovelox – spiega Librandi – consentono infatti l’accertamento immediato da parte degli operatori di polizia locale, dal momento che l’invio dei fotogrammi digitali alla centrale operativa avviene in tempo reale. Ma alcune amministrazioni territoriali, come ad esempio il comune di Milano, per evitare che la decorrenza del termine di notifica previsto dal legislatore nazionale annulli la validità della sanzione, interpretano in maniera estensiva la norma, andando a considerare come termine iniziale non il momento in cui l’infrazione è accertata, bensì quello in cui l’operatore di polizia locale visiona il fotogramma relativo all’infrazione”.
“Dopo il chiarimento da parte di Lupi, spero che tutti i comuni italiani si adeguino mettendo fine a questa pratica che viola non solo il diritto alla difesa dei cittadini, ma anche i principi di certezza del diritto, di buona amministrazione e di speditezza dell’azione amministrativa. Perchè, per dirla con il ministro, le norme del Codice della strada non sono fatte per sanare i bilanci”, conclude Librandi.
12122014