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“Anche i beni culturali devono respirare”, in Santuario scienza e arte

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SARONNO – Si sono svolti giovedì 10 novembre, al Santuario della Beata Vergine dei Miracoli, gli incontri relativi all’iniziativa “Anche i beni culturali devono respirare”, ideata da Carlo Mariani, con la coordinazione di Valeria Comite, docente del dipartimento di chimica all’Università Statale di Milano.

La giornata si è aperta alle 10, quando la docente sopracitata ha presentato il programma giornaliero. Sono stati infatti presentati i principali progetti in corso che vedono come protagonista il santuario saronnese.

GLI INTERVENTI

La rassegna di interventi è stata aperta con una dissertazione di Carlo Mariani, dal titolo “Conoscere per conservare o conservare per conoscere?”. Il secondo intervento, tenuto da Paola Fermo, anch’essa docente al dipartimento di Chimica dell’Università Statale di Milano dal titolo “Monitoraggio della qualità dell’aria in ambiente museale”, ricalca gli studi effettuati dalla docente milanese e dal suo team relativi alla qualità dell’aria all’interno del santuario.

Il terzo intervento a cura del chimico Roberto Bonomi, ha avuto come titolo “Il degrado dei manufatti d’interesse storico artistico legato ai moti termo convettivi”. Il quarto intervento ha visto come protagonista una restauratrice, Carola Ciprandi, e ha avuto come titolo “Il restauro delle meravigliose opere lignee policrome nel Santuario della Beata Vergine dei Miracoli di Saronno”.

Il quinto intervento ha visto come protagonisti, Francesca Volpi e Giacomo Fiocco, del laboratorio Arvedi, Cisric all’Università degli Studi di Pavia, la dissertazione ha avuto come titolo “La diagnostica non-invasiva per lo studio dei pigmenti: il caso degli affreschi di Luini al Santuario di Saronno”. L’ultimo intervento ha visto come protagonista Nicoletta Marinoni, docente nel Dipartimento di Scienze della terra Ardito Desio all’Università degli Studi di Milano, la trattazione ha avuto come titolo “Minerali e rocce, una risorsa dei beni culturali”.

I MINI LABORATORI

Durante la giornata, hanno avuto luogo anche cinque laboratori a cui hanno preso parte con particolare interesse anche i 240 studenti che si sono alternati durante questa giornata all’insegna dell’arte e della scienza. Di seguito i laboratori.

“L’inganno dei colori, il colorimetro per misurarli”, a cura di Vittoria Guglielmi e Chiara Andrea Lombardi, del dipartimento di Chimica della Statale di Milano. “Quantificare l’inquinamento”, a cura di Andrea Bergomi e Mattia Borelli, facenti parte anch’essi del dipartimento di chimica della Statale di Milano.

Ospiti e relatori di un laboratorio anche Anna Gueli e Carlo Trigona dell’Università degli Studi di Catania, con un laboratorio dal titolo “Living Sensors: piante e terreni per il monitoraggio del patrimonio culturale”.

“Dal macro al Micro, un viaggio con il microscopio”, a cura della sopracitata Nicoletta Marinoni, con il supporto di Manco Cantaluppi. Il titolo dell’ultimo mini laboratorio è “Studiare i materiali: laboratorio di spettroscopia infrarossa”, a cura di Francesca Volpi e Giacomo Fiocco dell’Università degli studi di Pavia.

Terminati i laboratori e le attività proposte, i ragazzi hanno avuto la possibilità di visitare il santuario sotto la guida di Carlo Mariani e Paola Fermo.

All’evento, in rappresentazione dell’amministrazione comunale, hanno presenziato anche il vicesindaco Laura Succi e l’assessore Franco Casali.


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