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Mail Art, alla Posta di via Varese una mostra sull’Arte Postale

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SARONNO – Si è tenuta ieri mattina alle 10 l’inaugurazione della Mostra Internazionale di Mail art all’ufficio postale saronnese di via Varese; l’esposizione celebra il 60° anniversario della nascita della cosiddetta Arte Postale, ed è curata da Ruggero Maggi, mail artist di fama internazionale e titolare dell’archivio Amazon (“L’ho chiamato così circa 20 anni prima che usasse questo nome Mr. Bezos” ha dichiarato scherzosamente Maggi durante l’inaugurazione) adibito alla conservazione delle opere di Arte Postale da lui raccolte nei suoi 50 anni di attività. Durante il Vernissage è intervenuta anche Lorella Giudici, storica dell’arte e docente all’Accademia di Belle Arti di Brera.

La Mail Art nacque nel 1962 ed è da molti definita come precursore dei recenti social network poiché essa fu pensata per far comunicare in modo creativo gli artisti attraverso la posta; nella mostra saronnese in particolare si ricorda quello che da molti viene definito il padre della Mail Art, Ray Johnson. La data di nascita di questa corrente artistica è convenzionale, e coincide con la fondazione ad opera di Johnson della New York Correspondence School; fenomeni artistici del genere infatti, hanno avuto nel Dadaismo e nel Futurismo italiano i suoi precursori (periodo che va dal 1910 al 1920 circa), in particolare “Con il Futurismo italiano – spiega la storica dell’arte Lorella Giudici – artisti come Balla, Depero e Prampolini si spedivano disegni e messaggi”, tuttavia di vera e propria Arte Postale si parlerà con la fine degli anni ’50, dalla ricerca Fluxus di artisti come Joseph Beuys, George Maciunas, Ken Friedman e Ben Vautier, e con i Neorealisti francesi come Pierre Restany e Yves Klein.

La logica seguita dalle opere esposte all’ufficio postale saronnese, è quella dell’ “Add&return”, poiché negli anni ’70 Johnson coinvolse Ruggero Maggi ed altri mail artists, spedendo loro alcune sue foto di profilo che il curatore della mostra elaborò e spedì ad altri artisti postali, con l’invito anche per essi di intervenire e diffonderle ulteriormente, racconta infatti Maggi che dopo molti anni ancora tornano a casa, esse vengono presentate per la prima volta integralmente in questa esposizione, in cui sono presenti le opere di circa 46 mail artists.

Durante l’inaugurazione della mostra saronnese, è chiaramente intervenuto il curatore Ruggero Maggi, che dopo gli interventi introduttivi di Giovanna Castellino e Lorella Giudici, ha tenuto a ringraziare i principali artefici della mostra: “Grazie a tutti per essere qui oggi a celebrare i 60 anni della Mail Art e a ricordarne il suo papà: Ray Johnson, voglio ringraziare Poste Italiane, lo staff e la direttrice Giovanna Castellino e il circolo culturale Tramway per il supporto fantastico, Lorella Giudici storica dell’arte e docente dell’Accademia di Brera, Gian Paolo Terrone per il valido aiuto al montaggio della mostra, Claudio Romeo per aver sostenuto dal nascere quest’iniziativa, e dulcis in fundo vorrei dedicare un ringraziamento speciale a Loredana Lenza, che con passione ha abbracciato da subito il progetto e lo ha reso possibile”.


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