LA VALLETTA – Calcio e turismo, abbinamento sempre più facile anche grazie alle compagnie aeree low cost: noi abbiamo declinato questo binomio nei giorni scorsi per la partita di “Lega delle Nazioni” che ha visto opposta Malta e le Isole Faroe. Un pari 1-1 allo stadio nazionale maltese, con tanto pubblico, in clima estremamente piacevole soprattutto per chi arriva dal nord Italia e l’occasione di conoscere da vicino, almeno per noi italiani, in calcio del quale si sa poco e solo per “sentito dire” ma che può stuzzicare la curiosità degli inguaribili calciofili. Il tutto abbinato all’occasione di visitare Malta e Gozo, davvero ricchissime di tesori. Il tutto in poco più di 72 ore.
Il volo – Con Ryanair si va agevolmente a Malta da Bergamo e da altri aeroporti italiani con più partenze settimanali e poca spesa. Altrimenti, spendendo mediamente qualche euro in più, c’è Air Malta che serve gli aeroporto maggiori, a Milano è Linate. E già l’atterraggio a Malta è uno spettacolo: prima si sorvola la Sicilia, poi c’è il mare e quindi planando verso l’aeroporto di Luqa si passa proprio sull’isola di Gozo, Comino, Cominotto e quindi l’intera Malta, è già uno spettacolo.
La due giorni e mezzo calcistico-turistica – Che fare in attesa e dopo la partita? Con la Nazionale di Malta chiamata spesso ad incontri internazionali l’occasione di assistere a gare interessanti ed un po’ fuori dall’ordinario non manca mai. Lo stadio della Nazionale si trova esattamente al centro di Malta ed è vicino a tutto. Chi non si fa impressionare dalla guida “all’inglese” con un’auto può spostarsi rapidamente, su buone strade e con estrema comodità, anche nella capitale La Valletta si arriva praticamente in centro, c’è un grande e comodo autosilo. Dunque, parentesi turistica: le possibilità sono quasi infinite. Proviamo a dare qualche suggerimento. Soggiornando negli hotel del nord dell’isola che sono accoglienti e fuori stagione particolarmente economici, come nel bel borgo di Mellihea, si può visitare il villaggio di Popeye (si tratta del vero set del film a suo tempo realizzato con Robin Williams, set talmente bello da essere preservato sino ad oggi), prendere il traghetto per una escursione di un giorno a Gozo con le sue scogliere e la capitale Victoria con la sua cittadella medievale, recentemente restaurata; o il tempio megalitico di Gigantia, impressionante. A chi piace la birra, stop obbligato alla sede della Lord Chambray per una degustazione.
Poi al centro dell’isola di Malta, Mdina, la vecchia capitale che domina tutto dall’alto, anche in questo caso con una eccezionale cittadella d’epoca medievale; e le catacombe della vicina Rabat, si va a piedi. Ancora, girando attorno allo stadio, c’è Mosta, con la celebre Rotonda di Mosta, enorme chiesa con cupola di 37 metri, la nona più grande del mondo, quarta più grande in Europa.
Discorso a parte per La Valletta: infinite occasioni per turismo e cultura. Da vedere gli spazi aperti al pubblico del palazzo presidenziale, la grande zona pedonale, la Sacra infermieria, l’ospedale dei Cavalieri di Malta. Imperdibile la visita alla concattedrale di San Giovanni. E pranzare in uno degli ottimi ristoranti, a noi piacciono Palazzo Preca e Rubino.
Lo stadio – Lo stadio di Ta’ Qali si presenta decisamente bene. Nel cuore dell’isola di Malta ed accanto al The Centenary stadium, è la “casa” della Nazionale. Struttura da 17 mila posti con due tribune centrali coperte. Confortevole, comodo da raggiunge (è a soli 8 chilometri da La Valletta) e con ampi parcheggi attorno. Noi ci abbiamo dunque visto Malta-Faroe, con un buon tifo, corretto, ed anche – un po’ a sorpresa – tantissimi tifosi provenienti dalle Faroe.