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Tradate, festa per don Jacopo prete

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TRADATE – Weekend di festa oggi e domani a Tradate per don Jacopo Speroni che è diventato “ufficialmente” prete. Ieri la cerimonia al Duomo di Milano con don Jacopo festeggiatissimo dagli amici.

Il programma di oggi e domani

Alle 9.30 odierne ritrovo alla Madonna delle Vigne e quindi corteo verso la chiesa parrocchiale con la Fanfara degli Alpini. Alle 10.30 la prima messa di don Jacopo animata dalla corale di Santa Ceciliae dai giovani della chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo di Abbiate Guazzone. Alle 12 rinfresco offerto dagli Alpini ed alle 12.30 il pranzo. Alle 16 in oratorio ad Abbiate il taglio della torta e giochi con gli animatori. Alle 20.30 processione dalla chiesa di San nazaroe Celso alla chiesa parrocchiale con la banda di Abbiate.

Lunedì 12 giugno alle 18.30 concelebrazione eucaristica ed alle 21 spettacolo teatrale per don Jacopo dal titolo “I tre più tre moschettieridel re”al cinema teatro di Abbiate.

Don Jacopo si presenta

Così don Jacopo si è presentato sulla pagina social del seminario di Venegono Inferiore che ha frequentato.

Ciao! Sono don Jacopo, ho 28 anni e provengo dalla parrocchia dei santi Pietro e Paolo di Abbiate Guazzone. Prima di entrare in seminario ho frequentato il liceo classico, e dopo mi sono laureato in triennale nell’indirizzo di lettere classiche. La mia vocazione è nata nell’ambito della parrocchia e in particolare dell’oratorio, che è stato veramente la culla dove sono stato spiritualmente cresciuto e allattato attraverso la parola del Vangelo, e nutrito dalla testimonianza di tanti educatori, adulti e sacerdoti che mi hanno mostrato attraverso la loro vita il Signore Gesù, e mi hanno affascinato. Per loro tramite il Signore mi ha attirato a sé! Ma soprattutto due esperienze hanno determinato la mia scelta: la prima è stata la Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid, in occasione della quale ho fatto l’esperienza dell’incontro con il Gesù vivo e risorto. È stato qui che ho capito che la fede non era tanto un’idea, un modo di pensare o di guardare la vita ottimistico, oppure un insieme di regole, e di precetti, ma era innanzitutto la possibilità di vivere una relazione di amicizia con Gesù. A partire da questa esperienza è nato il desiderio in me di mantenere vivo il legame con Gesù attraverso la preghiera, in particolare leggendo quotidianamente qualche versetto del Vangelo. Insomma in quegli anni ho imparato che il Signore si stava prendendo cura di me con tenerezza e discrezione, e in me cresceva il desiderio di corrispondere a quell’amore che mi aveva mostrato. Ecco perché desidero che la mia vita sia offerta per mostrare e far gustare a tutti quanto sia grande l’amore del Signore per noi!

11062023

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