VARESE – E‘ sempre un esame per i Mastini Varese, un po’ perchè il calendario di hockey lo impone, un po’ perchè alla luce dei risultati e delle prestazioni avere la curiosità di “come va finire” è lecito. Non c’è il tempo per gioire della splendida ed emozionante vittoria di Gara 2 al Palalbani perchè a distanza di meno di 48 ore incombe già la terza partita. Vero che la sfida più importante è sempre quella successiva, ma Gara 3 in una serie “best of five” risulta forse quella più determinante, soprattutto a livello psicologico e motivazionale. Certo è che in questo succulento piatto che Mastini e Pirati stanno offrendo al pubblico, entrambe le tifoserie si trovano a proprio agio e non possono far altro che ringraziare le due compagini per lo spettacolo offerto.
Più tattica la prima partita, più arrembante la seconda. A rigor di logica la terza sfida si presenterà come amplificazione della prima, perchè nessuno vorrà perdere e prendersi dei rischi. Ma l’hockey è pazzo e proprio in questa sua follia è presente la sua vera essenza. A volte all’eccessiva tattica, sulla pista ghiacciata, viene concesso pochissimo spazio, altre volte un tempo o poco più. Difficilmente si ha una cosiddetta fase di studio prolungata. In tale contesto, per i Mastini le certezze a oggi sono di una squadra che è consapevole di potersela giocare contro i campioni in carica e di una spinta emotiva forte, che però potrebbe anche essere un’arma a doppio taglio. Sia chiaro che i Mastini non hanno vinto ancora nulla, ma un successo come quello maturato solo poche ore fa rappresenta una grande iniezione di fiducia e di entusiasmo. Da sfruttare positivamente, al servizio della squadra e del gioco, evitando che risulti fine a sé stesso. Deve essere un punto di partenza e non di arrivo.
Le incognite principali derivano proprio dagli eccessi: “testa bassa e pedalare”, come si diceva un tempo, perchè l’opera bisogna provare a completarla senza perdere in attenzione e in disciplina. Concentrazione in fase difensiva, incisività in attacco, ordine sul ghiaccio. Gli eccessi (di foga) portano spesso a subire penalità inutili e a regalare l’uomo in più agli avversari, già forti e molto solidi (e questa è un’altra certezza). E’ giunto il momento di dimostrare di che pasta sono fatti i Mastini, lasciando da parte la stanchezza, sopperendo con il cuore alle fatiche e alle provocazioni, ponendosi al servizio l’uno dell’altro, ma soprattutto è necessario dimostrare di aver acquisito la mentalità giusta che vuole coach Da Rin, linfa vitale per quella continuità necessaria a chi ha l’ambizione di diventare grande. Quindi la sfida si presenta come un banco di prova fisico, mentale e di maturità per i ragazzi gialloneri, chiamati a quell’impresa che potrebbe infiammare ancor di più il meraviglioso pubblico giallonero e rappresentare, per loro stessi, un’ulteriore prova di crescita.
La partita Appiano – Varese quarti di finale playoff Gara 3, sarà trasmessa in radiocronaca diretta su Radio Village Network a partire dalle ore 20.30, ascoltabile dal sito www.radiovillagenetwork.it oppure dalla APP.
E poi, giovedì 7 marzo, Gara 4 a Varese.