KLAKSVIK – Difficile che non piova o non ci siano nuvole, nel fiordo di Klaksvik. E’ la seconda “città” delle Isole Faroe, sperduta nell’Oceano Atlantico fra la Norvegia e l’Islanda, verdi e bellissime. E’ proprio lì che nasce la birra più famosa delle isole, Föroya Bjór, rappresenta dal sinbolo dell’ariente, perchè di arieti e pecore sono piene le isole.
E’ un “piccolo” grande bifficio, che ha già abbondantemente superato i cent’anni, fondato nel 1888 da un “appassionato” locale, Símun í Vági, che può che danese si sentiva faroese e lo dimostrava esponendo sempre la bandiera a sfondo bianco delle isole, anche quando era proibito. Lo stabilimento che si trova a due passi dal mare è stato quindi tramandato ai suoi discendenti. Ancora un “family busness”, non così comune nel mondo della birra.
Föroya Bjór, alla scoperta della birra delle Isole Faroe from ilSaronno on Vimeo.
Oggi ci si arriva dopo una oretta di strada dalla capitale Torshavn, anzi qualcosa di più perchè le tappe sono di rigore, per fotografare gli splendidi paesaggi. C’è uno shop che vende birra, bibite e qualche gadget come la magliette e da lì parte il tour del birrificio, che si può prenotare con un messaggio email. Per chi di birrerie ne ha viste tante è comunque affascinante, perchè ci si trova in una delle fabbriche di birra più a nord del mondo e con quel paesaggio si ha l’impressione di esserci arrivati, alla fine del mondo. Un tour, con foto, pubblicità e bottiglie storiche, poi la parte produttiva, tutti spiegato in ottimo inglese. E quindi attraversando la strada il locale delle degustazioni, “all you can drink”. Quali provare? La scelta è ampia e variegata, non mi farei scappare la “Black sheep”, scura e con malto arrostito; se si è sotto Natale la Jólaöl, scura con forti accenti di malto; la stout con aromi di cioccolato e liquirizia e le più classiche lager o pilsner. Ma perchè provare la birra delle Faroe? Perchè hanno acqua purissima, non c’è inquinamento e dopo tanta… arsura (il comsumo di alcol è stato legalizzato nel 1992, dopo un periodi di proibizionismo che durava dal 1907; disponibile c’era solo birra analcolica o a bassa gradazione) adesso sanno farla da maestri.
Se andate alle Faroe, e se non ci andate fate male, e se vi piace la birra merita sicuramente una tappa.