MILANO – Da domani al 17 giugno torna a Bologna il Biografilm Festival – International Celebration of Lives e anche per questa 15esima edizione Sky Arte e Sky Cinema sono i Main Partner Media della rassegna.
Tanti i film d’autore che, dopo essere stati presentati in anteprima al Biografilm, andranno in onda su Sky Arte (canale 120 e 400 di Sky) in prima visione TV e in esclusiva assoluta nel corso di una programmazione dedicata intitolata #BiografilmSkyArte.
Si inizia domani sera alle 21.15 con Lo sguardo di Orson Welles, il documentario diretto da Mark Cousins e prodotto da Michael Moore che riscopre il genio di uno dei più grandi autori del ventesimo secolo trent’anni dopo la sua morte. Grazie all’accesso esclusivo al materiale privato di Welles, schizzi, scenografie, idee di progetti mai realizzati, illustrazioni per intrattenere i suoi figli e amici, scarabocchi ai margini di lettere personali e ritratti delle persone e dei luoghi che lo ispirarono, Cousins apre una finestra sul mondo di Welles e sulla sua creatività.
Venerdì 14 giugno alle 21.15 andrà invece in onda Il regista più pazzo del mondo (v.o. Nothingwood Party), il documentario diretto da Sonia Kronlund che segue una carovana di attori eccentrici in giro per promuovere i propri film, capitanati da Salim Shaheen, uno dei più prolifici cineasti dell’Afghanistan. Per più di trent’anni Salim ha cercato di realizzare il suo desiderio di bambino: diventare creatore di storie in una terra perennemente in guerra che non è Hollywood, né Bollywood.
Presentato al Biografilm il 9 giugno, il 21 giugno alle 21.15 su Sky Arte sarà in onda l’attesissimo What’s My Name: Muhammad Ali diretto da Antoine Fuqua (Training Day; The Equalizer): il documentario HBO in due parti, ripercorre – attraverso alcune registrazioni con la sua voce – i trionfi e il ritorno sulla scena di Ali, regalando il ritratto di un uomo che superò regole e confini.
Infine saranno trasmessi prossimamente sullo stesso canale anchealtri film presentati al Biografilm 2019: Kemp. My best Dance is yet to come (in onda il 24 agosto a un anno dalla scomparsa) di Edoardo Gabbriellini, un ritratto di Lyndsay Kemp, ballerino, mimo, coreografo e regista che ha ispirato grandi artisti come Derek Jarman e David Bowie; Stili Ribelli, serie televisiva diretta da Lara Rongoni per appassionati di moda nelle controculture giovanili; At The Matinée di Giangiacomo De Stefano, il documentario che racconta, attraverso il musicista Walter Schreifels, un mondo presente nella New York del Lower East Side degli anni 80. Un viaggio per tornare a calcare il marciapiede davanti al CBGB dove hardcore kids, skinhead, punk e sbandati di tutti i generi attendevano di entrare nel club per uno dei tanti concerti matinée; Greetings From Austin di Vittorio Bongiorno, una storia di musica e passione in cui, in concorso al prestigioso Festival Ameripolitan di Austin nella categoria “Best Rockabilly Group”, Don Diego e il suo trio di picciotti dovranno dimostrare di saper suonare meglio degli altri.
IOeLEI, serie di 6 puntate per la regia di Massimo Ferrari, che attraverso la narrazione e l’interpretazione di sei attrici ci porta alla scoperta delle emozioni e delle vite di altrettante iconiche artiste. A Bologna a raccontare la serie ci saranno le attrici Valentina Lodovini, che domenica 16 giugno racconterà la vita di Maria Callas, ed Elena Radonicich che interpreta Marlene Dietrich.
E ancora Songs With Other Strangers, documentario firmato sempre da Vittorio Bongiorno in cui sono protagonisti nove musicisti raccontati sopra e fuori dal palcoscenico e Cinecittà – I Mestieri Del Cinema – Bernardo Bertolucci: No End Travelling il documentario di Mario Sesti che, dopo essere stato applaudito al Festival di Cannes, verrà proiettato proprio a Bologna prima della messa in onda su Sky Arte il 26 novembre in occasione della ricorrenza del primo anno dalla scomparsa del regista.
E infine Christo – Walking on Water diretto da Andrey Paounov sull’opera realizzata dall’artista Christo, dopo la morte della moglie e collaboratrice Jeanne-Claude: il progetto The Floating Piers, un ponte galleggiante che univa le sponde del Lago d’Iseo. Il film prossimamente in onda sempre su Sky Arte ripercorre la costruzione di questa opera d’arte, una delle più grandi mai realizzate.
Programmazione speciale anche su Sky Cinema Drama (canale 308 di Sky) con il ciclo Vite da Film: dal 7 al 17 giugno in prima e seconda serata saranno programmati grandi film biografici, storie di vite straordinarie, racconti di personaggi che con la loro vita hanno contrassegnato la nostra epoca. In particolare, martedì 11 giugno sarà ricordato Enrico Berlinguer nel giorno del 35° anniversario della scomparsa, con il doc Quando c’era Berlinguer, firmato da Walter Veltroni, mentre il 16 giugno, a 31 anni dalla scomparsa del disegnatore e fumettista Andrea Pazienza, andrà in onda Paz!, la graffiante commedia ispirata ai fumetti dell’artista con Claudio Santamaria e Rosalinda Celentano. Tra gli altri film del ciclo si segnalano titoli come The Imitation Game, film premiato con l’Oscar® alla sceneggiatura per la biografia del matematico Alan Turing, interpretato da Benedict Cumberbatch; la biografia del leader pacifista interpretato da Ben Kingsley, Gandhi, film premiato con 8 Oscar® e 5 Golden Globe; Denzel Washington, premiato al Festival di Berlino, che interpreta l’attivista per i diritti degli afroamericani Malcolm X di Spike Lee; la marcia di Martin Luther King del 1965 per ottenere il diritto di voto per gli afroamericani raccontata in Selma – la strada per la libertà; l’orrore dell’apartheid visto con gli occhi dell’avvocato Bram Fischer, che nel 1963 difese Mandela, narrato in Atto di difesa – Nelson Mandela e il Processo Rivonia; il ritratto della regina di Francia interpretata da Kirsten Dunst, Marie Antoinette di Sofia Coppola; Tonya, film sulla controversa storia della pattinatrice Tonya Harding, interpretata da una magistrale Margot Robbie e affiancata da Allison Janney, premiata con Oscar® e Golden Globe, Muhammad Ali’s Greatest Fight, legal-movie della HBO che racconta il processo che affrontò il pugile per essersi rifiutato di partire per la guerra in Vietnam; Mike Tyson tutta la verità, documentario firmato da Spike Lee in cui il campione si racconta.