VARESE – Allarme cinghiali: proprio delle scorse ore è il comunicato di Coldiretti Varese, che riferisce di come “non è mai stato così alto l’allarme sul territorio per l’invasione dei cinghiali e degli altri animali selvatici che distruggono i raccolti agricoli, sterminano greggi, assediano stalle, causano incidenti stradali nelle campagne ma anche all’interno dei centri urbani con pericoli concreti per gli agricoltori ed i cittadini”. Una minaccia che oggi, giovedì 7 novembre, dalle 9 a Roma in piazza Montecitorio ha scatenato la più grande protesta mai realizzata prima con un blitz di migliaia di agricoltori, allevatori, pastori provenienti anche dalla provincia di Varese insieme al presidente provinciale Fernando Fiori, oltrechè dall’intera Lombardia e dal resto del Paese, insieme ai cittadini a partire dai sindaci con i gonfaloni e ai rappresentanti dell’ambientalismo e dei consumatori per far sentire la propria voce a difesa delle case e del lavoro con le storie di chi è stato colpito ma resiste nonostante la paura per l’incolumità della propria famiglia. Presenti anche rappresentanti delle istituzioni e della politica a livello nazionale.
L’obiettivo è stato quello di denunciare una emergenza nazionale che sta provocando l’abbandono delle aree interne, problemi sociali, economici e ambientali con inevitabili riflessi sul paesaggio e sulle produzioni con le incursioni dei cinghiali che sono arrivati anche all’interno delle città minacciando la sicurezza delle persone. Per l’occasione sarà presentato il primo “Dossier Coldiretti/Ixe’” su “Gli italiani assediati dai cinghiali”, sui rischi per la sicurezza e la salute e le proposte concrete per garantire la sopravvivenza delle aziende agricole e la tranquillità dei cittadini, nel rispetto della natura”.