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Varese in prospettiva: scenari globali e azioni locali

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VARESE – «Il primo passaggio riguarderà l’analisi e la proposta di un ventaglio di opzioni plausibili sulle traiettorie evolutive del mondo, con particolare riferimento agli aspetti economici. Queste possibili opzioni future verranno poi ricondotte al nostro territorio, cominciando a costruire una strategia competitiva per la provincia di Varese» dice Massimiliano Serati, direttore della Divisione Ricerca della LIUC Business School, presentando il primo appuntamento – venerdì 22 novembre (Ville Ponti, ore 9.15) – del progetto “Varese in Prospettiva” avviato dall’ente camerale con la collaborazione scientifica dell’ateneo di Castellanza.

«Grazie a Camera di Commercio, in questo progetto adotteremo una metodologia innovativa – continua l’economista –. Un modello che prende in considerazione da una parte temi quali la tecnologia, le scelte politiche, l’ambiente, la società e l’economia e dall’altra aspetti relativi al capitale intellettuale, relazionale, finanziario, naturale e professionale delle diverse aree geografiche. S’intrecciano così le variabili legate alle scelte con quelle proprie dei singoli territori. Il risultato tratteggia le possibili evoluzioni a livello mondiale, immaginando alcuni futuri: si va da quello legato al prevalere di un neo luddismo alla situazione in cui si diffonde una globalizzazione collaborativa». Il percorso, che prevede tappe serrate a seguito del primo incontro pubblico di venerdì, si chiuderà a fine marzo. Per quella circostanza dovranno essere individuate e condivise le azioni che definiscono l’operatività necessaria per consentire al sistema Varese di restare allineato con le grandi dinamiche di svolta e le trasformazioni in atto nello scenario globale. «Per le nostre imprese, l’appuntamento di venerdì sarà un’occasione preziosa di capire gli scenari che caratterizzano l’economia internazionale, con le sue evoluzioni in atto. Cogliere insomma quello che sta succedendo e come sono posizionate in termini di innovazione, digitalizzazione e capitale umano. In un momento di profonda trasformazione a livello globale, diventa fondamentale per le aziende riuscire a individuare le direzioni in cui si muovono i mercati e su quali elementi di competitività puntare» spiega il presidente della Camera di Commercio, Fabio Lunghi, che alle Ville Ponti introdurrà i lavori insieme a Massimiliano Serati. Seguirà un intervento di Diego Scalise, economista di Banca d’Italia. Toccherà quindi al giornalista Gianfranco Fabi, già vicedirettore del Sole24Ore, condurre una tavola rotonda che, oltre agli stessi Serati e Scalise, vedrà la partecipazione anche di Sandro Bicocchi, direttore ufficio studi PWC, e di Lucia Tajoli, ricercatrice ISPI, Istituto per gli studi di politica internazionale. La partecipazione è gratuita, iscrizione online sul sito di Camera di Commercio all’indirizzo web www.va.camcom.it, seguendo il percorso “Convegni e Seminari ˃ Studi e Statistica”.

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