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Varese, un appuntamento per aiutare nella scelta i ragazzi di terza media

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VARESE – Offrire ai ragazzi l’occasione di capire quale sia la scuola superiore più adatta per costruirsi il miglior futuro possibile nel mercato del lavoro. Non solo, consentire loro di avere a disposizione strumenti per cogliere le dinamiche in atto nel mondo dell’economia. “#Failasceltagiusta: quale scuola per quale lavoro” è un progetto di Camera di Commercio che propone agli studenti dell’ultimo anno delle scuole medie un volume con cui approfondire la situazione dei vari ambiti economici della provincia di Varese, intrecciata con gli indirizzi di studio. «Il mondo sta evolvendo molto rapidamente – dice il presidente della stessa Camera di Commercio, Fabio Lunghi –, quindi anche l’approccio allo studio deve cambiare: già durante il percorso scolastico è importante essere aperti a nuove prospettive, all’innovazione, alle esperienze all’estero e al confronto. Il tutto con l’obiettivo di potenziare quelle capacità che, a volte, non sono un esito diretto delle materie di studio, ma sono ritenute molto importanti dalle imprese al momento dell’assunzione».

È il caso, per esempio, della capacità di lavorare in gruppo, della flessibilità e della propensione all’ascolto. «Ma anche dell’abilità ad adattarsi a situazione impreviste. Gli esperti parlano di competenze trasversali o soft skills» spiega Luisa Ribolzi, tra le principali ricercatrici italiane nell’ambito della sociologia dell’educazione, docente universitaria e consulente del gruppo di studio PTSClas che affianca Camera di Commercio nella realizzazione di “#Failasceltagiusta: quale scuola per quale lavoro”. Questo volume, tra le altre cose, valorizza anche le informazioni sulle figure professionali richieste dalle imprese, periodicamente rilevate dall’indagine Excelsior, realizzata dal sistema delle Camere di Commercio insieme al Ministero del Lavoro.

«Quest’anno presenteremo il volume – riprende la parola il presidente Lunghi – in occasione di un evento speciale che terremo martedì 3 dicembre alle Ville Ponti». Con inizio alle 17.15, nella sala Napoleonica del Centro Congressi della Camera di Commercio, si svolgerà infatti un momento d’orientamento dedicato agli studenti delle scuole secondarie di primo grado della provincia di Varese, alle loro famiglie, ai docenti ma anche a chi si occupa dei servizi legati all’inserimento lavorativo. Il tutto con una testimonianza straordinaria: quella dell’astronauta Umberto Guidoni. Due volte nella spazio, Guidoni ha avuto il privilegio di essere il primo europeo a salire a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (SSI).
Insieme alla sua testimonianza, le ragazze e i ragazzi potranno ascoltare anche gli interventi di Pietro Aimetti e Laura Straulino, esperti del gruppo PTSClas. E in più, la relazione di Luisa Ribolzi: «Il tema dell’orientamento è da affrontare nei tempi giusti, non certo solo qualche mese prima della scelta! E non può essere affidato a un singolo professore, pur volonteroso. Al contrario, dovrebbe riguardare l’intero corpo docente». Questa la premessa nella riflessione della sociologa dell’educazione, che aggiunge: «Quali gli elementi da tenere in considerazione? In primo luogo, bisogna prendere atto delle attitudini dei ragazzi: su questo, sia i genitori che gli insegnanti dovrebbero essere in grado di avere le informazioni adeguate. Attenzione: prendere in considerazione le attitudini, non significa usare solo il criterio dei voti! Un altro elemento è quello collegato alle aspirazioni dei giovani: c’è chi ha già manifestato delle preferenze sul proprio obiettivo professionale, perché non tenerne conto? C’è poi il lato dell’offerta, tenendo peraltro ben presente il divario temporale di almeno cinque anni che sussiste tra il momento della scelta delle superiori e l’ingresso nel mercato del lavoro».
Qui entrano in gioco le tendenze che sono in atto e che, con ogni probabilità, perdureranno almeno nell’immediato futuro: la richiesta di tecnici qualificati, l’attenzione verso la green economy, le professioni legate alla digitalizzazione e quelle di cura della persona.

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