VARESE – Vittoria 4 a 2 contro l’Unterland arrivata forse nel modo meno atteso, a testimonianza che nell’hockey su ghiaccio la differenza di punti spesso conta ben poco quando ci sono due team che danno tutto quello che hanno per disputare una partita molto gradevole, intensa e mai scontata, come ai vecchi tempi.
Nell’ultima partita casalinga della stagione i Mastini Varese, privi del capitano Raimondi, di Perna (lasciato precauzionalmente a riposo in seguito ad un lieve fastidio fisico) e dello squalificato Odoni, ricevono l’abbraccio del pubblico, salutando il 2019 casalingo con una vittoria che ha appassionato i tifosi, facendo vivere loro due ore di pathos ed emozioni.
Bel primo tempo tra due squadre che si affrontano a viso aperto e la differenza di punti in classifica non si palesa affatto. Tura è attento e reattivo a bloccare una conclusione ravvicinata di Oberrauch, ma è il Varese che spreca malamente il vantaggio: Franchini riesce solo a deviare l’assist di M. Mazzacane e poco dopo Asinelli da due passi spedisce in balaustra un’eccellente iniziativa di Vanetti-Tedesco, iniziata da F. Borghi e Ilic dalle retrovie. I Cavaliers non si tirano indietro e provano ad alzare il baricentro. Tura è monumentale a respingere due conclusioni ravvicinate e consecutive, prima col gambale destro e poi con quello sinistro. In contropiede i Mastini passano: Franchini sfrutta il recupero di un “disco morto” da parte dei compagni e parte lanciato verso la porta avversaria, gran tocco di polso e puck sotto l’incrocio dei pali.
L’avvio del secondo periodo è interamente di marca giallonera, ma coincide anche con due incertezze del portiere avversario che si lascia scappare due dischi, offrendo prima il raddoppio e poi il tris a Schina e Franchini. I Cavaliers non si abbattono e Varese controlla senza rischiare più di tanto, seppure l’iniziativa viene intrapresa maggiormente dagli ospiti. Calovi sbaglia due volte e Staley si attarda a correggere il puck nella porta sguarnita al termine di un powerplay. La rete arriva però poco dopo con una conclusione a mezza altezza di Sullmann. A questo punto il Varese torna a spingere ma Steiner para bene sia su Privitera che su Schina.
I gialloneri pensano a gestire il match con un po’ troppo anticipo e i Cavaliers premono, trovando meritatamente la seconda rete con Sullmann che dalla distanza realizza. Il Varese subisce il colpo e trema quando soffre per 100″ in 3 contro 5. Tura sale in cattedra e stoppa ogni velleità altoatesina. Ancora Tura è protagonista nel breve e quando a due minuti dal termine i Cavaliers inseriscono l’uomo di movimento in più, Ross Tedesco fissa il punteggio sul 4 a 2 a porta vuota.
I prossimi tre impegni saranno in trasferta: Appiano, Valdifiemme e Caldaro. Sicuramente da affrontare con impegno e concentrazione, ma con un animo un po’ più leggero per una classifica che a questo punto della stagione sorride ai varesini e li qualifica già con largo anticipo alla fase finale.
Mastini Varese – Unterland Cavaliers 4 – 2 (1:0 2:1 1:1)
15’26” (MV) Franchini (M. Mazzacane, M. Borghi), 20’48” (MV) Schina (Franchini, M. Mazzacane), 23’07” (MV) Franchini (M. Borghi), 36’43” (UC) Sullmann (Buonincontri, Graf), 48’32” (UC) Sullmann, 58’56” (MV) Ross Tedesco (Vanetti, M. Mazzacane)
MASTINI VARESE: 65 Tura (29 Bertin), 3 Schina, 5 Re, 20 Cecere, 26 Grisi, 22 E. Mazzacane, 34 F. Borghi, 90 Ilic, 64 Lo Russo, 5 Re, 6 Ross Tedesco, 12 Franchini, 16 Vanetti, 17 Andreoni, 19 Teruggia, 21. M. Mazzacane 23 M. Borghi, 32 P. Borghi, 74 Asinelli, 88 Privitera. Coach: Massimo Da Rin
UNTERLAND CAVALIERS: 25 M. Steiner (29 Giovanelli), 5 Zucal, 21 T. Steiner, 66 Obexer, 81 Girardi, 96 Sullmann, 98 Oberrauch, 11 R. Zerbetto, 12 Calovi, 17 G. Zerbetto, 18 Graf, 22 Staley, 27 Selva, 74Sbop, 93 Massar, 94 Buonincontri, 95 Pisetta. Coach: Niha Zbontar