BRESSANONE – Sabato era importante vincere per mantenere il primato in classifica, per il morale e per iniziare nel miglior modo possibile la settimana probabilmente più importante degli ultimi 20 anni. Privi degli assenti Raimondi, Lo Russo, Privitera e Di Vincenzo, i gialloneri sono saliti in Alto Adige con l’idea di prendersi altri preziosi punti per la classifica di campionato in attesa di vivere il weekend di Coppa Italia tra soli 7 giorni.
Ci mette un paio di minuti il Varese a prendere la misure di un Bressanone che ha iniziato provando a mettere subito pressione alla formazione ospite. Prima una conclusione di Andreoni e poi la rete di Vanetti che sblocca la sfida dopo 4′. Il Bressanone fatica a impostare il gioco e con difficoltà riesce a uscire dal terzo di difesa, schiacciato dalla pressione dei Mastini i quali trovano il raddoppio con l’ultimo arrivato: Alessio Piroso. Il Varese legittima il vantaggio nel primo tempo, ma una penalità comminata a F. Borghi a pochissimi istanti dalla prima sirena lascia la squadra con l’uomo in meno e infatti a inizio ripresa i Mastini capitolano al termine di una buona azione sviluppata dai Falcons e chiusa da Bona tra le gambe di Tura.
Nonostante le troppe penalità subite dal Varese, il secondo tempo è comunque equilibrato e la difesa regge molto bene l’urto del powerplay avversario, il quale appare però anche poco incisivo.
Nei primi istanti del terzo drittel i gialloneri difendono il vantaggio e successivamente con l’uomo in più è M. Borghi che infila la gabbia di Kosta, siglando la terza marcatura per i varesini. Nemmeno il tempo per gioire per i giocatori di Varese, in quanto il Bressanone trova subito il gol che riduce le distanze grazie ad una bella girata di Messner.
Il Varese non ci sta e al minuto 48’21″avviene ciò che nell’hockey solitamente non capita: M. Borghi e Ross Tedesco, entrambi attaccanti, preparano la rete al difensore Schina, che quadruplica per la formazione ospite. Due attaccanti che offrono l’assist vincente a un difensore è cosa inusuale ed è la dimostrazione di cosa questa squadra sa fare.
Varese questa sera risulta particolarmente indisciplinata sul ghiaccio ed è eccessivo il numero di penalità che costringe i Mastini a giocare con l’uomo in meno, o addirittura con il doppio penalty killing. Il momento chiave del match è stato proprio quest’ultima situazione, quando i Mastini hanno difeso il doppio vantaggio in 3 contro 5, con le unghie e con i denti per un minuto a cavallo del 50°. La forza dell’unità di squadra, dell’aiutarsi l’uno con l’altro anche nei momenti di difficoltà porta alla quinta marcatura, realizzata ancora da Piroso ben imbeccato dai compagni di linea. Il terzo drittel è stato ben giocato dalla formazione giallonera che ha chiuso l’ora di gioco in crescendo, contrariamente alle ultime partite.
Ora i Mastini hanno una settimana di tempo per preparare al meglio la semifinale di Coppa Italia che si disputerà sabato prossimo a Merano, quando alle ore 16 il Varese sfiderà un Pergine in buona salute morale e fisica.