ROVELLO PORRO – Un enorme falò che ha scaldato e illuminato i tantissimi rovellesi che ieri sera si sono radunati all’area feste di via Luini per bruciare il Genè. E’ stata un nuovo successo l’iniziativa organizzata grazie alla collaborazione di tanti volontari a partire dall’Ave Rovello. Pur rispettando a pieno la tradizione sono state prese tutte le misure del caso per garantire la sicurezza dei partecipanti a partire dalla presenza dei vigili del fuoco e di tantissimi volontari della protezione civile.
Per due settimane si è lavorato per preparare il pupazzo “bruciato con tutte le domande ci siamo posti per esorcizzare il 2020” che è stato esposto in piazza Porro per l’intera giornata. Alle 20,30 la partenza del corteo con tanto di boia, che lo ha accompagnato fino all’area feste di via Luini. Tanti i bimbi dell’oratorio e le famiglie che si sono uniti al corteo.
All’arrivo in piazza il processo e quindi le fiamme che per hanno divorato il Genè ed anche la catasta realizzata per ospitarlo. Per i presenti guidati dal sindaco Paolo Pavan, vin brulè, tè caldo, salamelle e frittelle.