MILANO – Il Governo ha deliberato di non impugnare la legge regionale 25 riguardante gli interventi per la riduzione dei costi della politica, il contenimento della spesa pubblica e la tutela delle finanze regionali (modifica della normativa sull’assegno vitalizio), approvata il 1 ottobre scorso dal Consiglio regionale della Lombardia.
La decisione è arrivata dal consiglio dei Ministri, riunito nella serata di ieri a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi e su proposta del Ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Maria Carmela Lanzetta, esaminando le dodici leggi pervenute dalle Regioni e dalle Province autonome.
“Questa è una buona notizia che conferma la solidità dell’impianto giuridico della nostra legge, frutto dell’impegno di tutto il gruppo di lavoro sui costi della politica e dell’intero Consiglio regionale – ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo – Evidentemente, non sono stati rinvenuti dal governo i profili di incostituzionalità che erano stati paventati dagli ex consiglieri. Il Consiglio della Lombardia, che già nel 2011 aveva abolito il vitalizio, è stato il primo a cimentarsi nella riduzione dell’assegno per gli ex consiglieri per consentire risparmi che libereranno risorse per aiutare situazioni di oggettiva difficoltà”.
(foto archivio)
1112014