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Cinema Arlecchino: una sala dedicata ai film in lingua originale con sottotitoli

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MILANO – In una Milano sempre più cosmopolita, con dati di affluenza turistica in costante crescita e poli universitari frequentati da studenti di ogni parte del mondo, inaugura uno spazio di riferimento privilegiato per tutti coloro che desiderano godere dei film senza doppiaggio, così come sono stati pensati e realizzati dai loro autori.

Il Cinema Arlecchino, storica sala milanese votata alla cinematografia d’autore – tra le ultime rimaste in pieno centro città (in via San Pietro all’Orto tra il Duomo e Piazza San Babila) – dopo la recente ristrutturazione che ne ha portato la capienza da 300 a 217 posti con sedute più confortevoli e un’illuminazione completamente rinnovata, cambia veste anche nella programmazione: solo film di prima visione in lingua originale sottotitolata, due titoli al giorno, per quattro spettacoli giornalieri, tutti i giorni della settimana.

Come afferma Tomaso Quilleri di Il Regno del Cinema, società proprietaria della sala, “la scelta di programmare film in lingua originale sottotitolata, in modo esclusivo e continuativo, risponde ad un’esigenza di una città internazionale, dinamica e moderna come è Milano. E passare alla multiprogrammazione, cioè la presenza di più titoli nell’arco della stessa giornata in un palinsesto modulato e flessibile, è una strada obbligata per le monosale per continuare a rimanere sul mercato ed essere competitive di fronte all’offerta delle multisale. L’Arlecchino non perderà la sua caratteristica vocazione autoriale, che continuerà ad essere la stella polare della sua programmazione, anzi la rafforzerà, dandole ancora maggiore sostanza e autenticità.

Inaugurazione giovedì 15 novembre con quattro titoli, due in prima visione e due già usciti in sala, al prezzo speciale di 3 euro.
In programma The children act di Richard Eyre (ore 13), Chesil Beach di Dominic Cooke (ore 15.15), A star is born di Bradley Cooper (ore 18.15) e Widows di Steve McQueen (ore 21.15).
Dal 16 al 21 novembre la programmazione proseguirà con Widows e Chesil beach con quattro spettacoli giornalieri (13 – 15.15 – 18.15 – 21.15) e biglietti d’ingresso differenziati in base al giorno e all’orario prescelto.


Il cinema Arlecchino nasce nel 1948 in Via San Pietro all’Orto a Milano, tra il Duomo e Piazza San Babila. Ha preso il nome da una maschera in mosaico realizzata dallo scultore Lucio Fontana che si trovava sul soffitto dell’atrio d’ingresso dove è posizionata la biglietteria. Sempre di Fontana era il festone sottostante lo schermo della sala, largo circa 12 metri. La sua policromia era esaltata dall’illuminazione della sala, ma anche a luci spente magicamente il bassorilievo assumeva nuove e differenti colorazioni poiché era illuminato dalla lampada di wood e ricoperto di vernici speciali. Queste due opere, per motivi di sicurezza, sono state portate in luogo più sicuro. Dall’atrio si scende al piano inferiore dove si trova un ampio foyer in marmo nero, caratteristica che si ritrovava in quasi tutti i locali di quel periodo.  Nell’anno 2010, con un lavoro di restauro importante, si è pensato di recuperare tutto quello ciò che di rilevante dal punto di vista architettonico e storico è stato possibile recuperare.  Quindi sono tornate le pareti e i pavimenti originali. È stata ritrovata una vetrofania opera del maestro Fornasetti, che in origine era posizionata sopra il bar. Sempre di Piero Fornasetti sono i pannelli che coprono i pilastri strutturali del cinema.
Inoltre sono state scoperte altre vetrofanie dipinte a mano raffiguranti attori e attrici dell’epoca. Tutto questo si può ammirare nell’atrio del cinema. La programmazione, particolarmente curata e con grande attenzione per i film d’essai, è da sempre il tratto distintivo di questa sala in pieno centro di Milano, luogo storico di ritrovo degli appassionati di cinema.

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