Brescia – L’evento a cura di Mario Trevisan, è una delle 19 mostre e progetti espositivi in programma per la terza edizione del Brescia Photo Festival, che si terrà dal 2 al 5 maggio e che esplorerà l’universo femminile.
La mostra, una produzione inedita per il festival, allestita al Museo di Santa Giulia dal 2 maggio all’8 settembre, racconta il nudo femminile con 110 straordinari scatti di artisti di fama internazionale dagli albori della fotografia a oggi, passando dagli anni ’20 e dalla Parigi del periodo surrealista all’America Latina degli inizi del ‘900, non dimenticando il Giappone e la sua cultura.
Fotografie che devono rappresentare il nudo femminile e non una donna nuda, facendo attenzione al filo sottile che separa questo genere di immagini da quello “glamour” o “erotico”, di autori che col nudo hanno svolto una ricerca, gli hanno dedicato tempo e spazio nella loro produzione e non quelli che, a volte per puro sfizio o saltuariamente, ne hanno incrociato il cammino. Nomi come Marina Abramovic, Vanessa Beecroft, Bill Brandt, Lucien Clergue, Edward Sheriff Curtis, Andreas Feininger, André Kertész, David LaChapelle, Robert Mapplethorpe, Helmut Newton, Joyce Tenneson, Edward Weston, Francesca Woodman, ci raccontano non solo l’evoluzione dell’immagine legata al mondo femminile ma soprattutto il loro modo di interpretarlo.
Il Brescia Photo Festival è promosso da Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei e Ma.Co.f. – Centro della fotografia italiana. Quattro giornate dedicate alla fotografia con mostre, visite guidate, laboratori, proiezioni cinematografiche, musica e incontri con grandi firme della fotografia.