VARESE – Prende domani avvio il ciclo di seminari “La buona governance nelle banche in Europa”, organizzato dal Creares, “Centro di Ricerca in Etica negli Affari e Responsabilità Sociale” dell’Università degli Studi dell’Insubria, in collaborazione con la Fondazione Giovanni Valcavi per l’Università degli Studi dell’Insubria.
Il primo appuntamento è in programma domani, martedì 31 marzo, dalle 9 alle 11 nella sede di via Monte Generoso 71 a Varese, sul tema: “L’industria bancaria italiana dopo la crisi: sfide e opportunità” relatore dottor Giorgio Gobbi, Capo del Servizio Stabilità Finanziaria della Banca d’Italia. L’ingresso è libero.
Il ciclo di seminari propone una riflessione su alcuni temi di particolare rilievo alla luce degli effetti prodotti dalla crisi che, a partire dal 2008, ha colpito a livello sovranazionale i sistemi economici e finanziari. In particolare, sottolinea la professoressa Rossella Locatelli, direttore Creares, «grazie al coinvolgimento di relatori di primario livello e competenza sia di matrice accademica che provenienti da istituzioni nazionali ed europee, ci si propone di offrire spunti di riflessione ed elementi di valutazione in ordine alle principali problematiche che stanno interessando il sistema bancario a livello europeo, oltre che nazionale. In tale ottica, il ciclo di incontri si apre con una relazione, quella del dottor Gobbi, che pone in evidenza le sfide che le banche italiane si trovano a dover affrontare nell’attuale scenario e le opportunità che potrebbero cogliere a fronte delle evoluzioni prevedibili sul piano economico e normativo, nonché della capacità di evoluzione del modello di business che sapranno esprimere nell’immediato».
Il secondo incontro, “La rendicontazione sociale delle banche. Quali funzioni nella good governance?”, con il dottor Valter Serrentino, responsabile Corporate Social Responsibility, Intesa San Paolo, 21 aprile 2015, ore 11-13, verte sul tema della rendicontazione sociale, al fine di analizzare se e a quali condizioni la dimensione socio-ambientale costituisca un’utile integrazione della dimensione economico-patrimoniale tipica della rendicontazione civilistica e possa incentivare scelte di governance maggiormente attente e coerenti con le istanze e le aspettative della pluralità di stakeholder delle istituzioni bancarie, a partire dalla clientela.
Il terzo incontro,con il dottor Ferdinando Parente, Parente & Partners, 28 aprile 2015, ore 11-13, approfondisce il tema della evoluzione dei modelli di business e delle problematiche regolamentari delle banche proponendo una disamina degli esiti delle valutazioni effettuate dalla BCE sulle banche europee di maggiore dimensione e chiarendo le modifiche dell’impostazione della vigilanza a livello nazionale e sovranazionale, nonché gli impatti che ciò determina all’interno delle istituzioni bancarie. Specifica attenzione viene posta, nel corso del quarto seminario “La buona governance nelle banche, tra norme europee e autodisciplina”, con la professoressa Paola Schwizer, Ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari, Università di Parma, presidente Nedcommunity, 15 maggio 2015, ore 11-13, alla tematica della governance delle banche, che costituisce un aspetto di importanza strategica per la definizione delle modalità di indirizzo e di sana e prudente gestione, specie in un contesto sfidante come quello attuale, che impone una nuova coniugazione di competenze tecniche e visione strategica.
(foto archivio)
30032015