Home News Eventi Maria Teresa Baldini: “Salviamo la Maternità di Cernusco”

Maria Teresa Baldini: “Salviamo la Maternità di Cernusco”

0
[wp_bannerize group="lungo central" random="1" limit="1"]

CERNUSCO SUL NAVIGLIO – Non mollano i cittadini e gli operatori sanitari di Cernusco e non molla la consigliera regionale Gruppo Misto-Popolari per l’Italia Maria Teresa Baldini che, dopo la mozione presentata, non ha voluto mancare al dibattito pubblico organizzato all’auditorium Maggioni del Comune della Martesana dal Comitato cittadino “Salviamo la maternità-In difesa del Punto nascita di Cernusco sul Naviglio” presieduto da Gaetano Luvaro.

maria teresa baldini

Una serata infuocata con cittadini e infermieri che si attendevano risposte convincenti sulla decisione della giunta regionale di “trasferire” la maternità dell’Ospedale Uboldo con quella del Santa Maria delle Stelle di Melzo. Presenti anche il aindaco di Carugate Umberto Gravina (presidente dell’assemblea dei sindaci alla quale è affidato l’onere di stilare una nuova relazione sull’argomento che arriverà però sui tavoli dell’assessorato meno di un mese prima della prevista serrata del reparto di Cernusco), il primo cittadino cernuschese Eugenio Comincini e il direttore dell’Asl Milano 2 Antonio Mobilia, redattore della discussa relazione a sostegno della decisione della giunta di chiudere la maternità di Cernusco e puntare sul reparto di Melzo a seguito delle linee guida venute dalla Conferenza Stato-Regioni (nonostante numeri, infrastrutture e qualità facciano pensare all’Uboldo come struttura sulla quale puntare).

La consigliera regionale Baldini ha sottolineato quanto il momento della nascita debba essere legato al territorio dove una donna ha anche piena fiducia in professionisti eccellenti che ben conosce e ringraziato per l’impegno profuso sulla vicenda dal coordinatore Martesana Popolari per l’Italia Enzo Falzone. L’atteso momento chiarificatore di Mobilia non ha diradato i dubbi sulla questione: il direttore ha parlato dei criteri che avrebbe utilizzato in sede di relazione. È emerso, dalle sue parole, che non si è guardato tanto ai numeri ma a concetti quali “tasso d’attrazione e tasso di fuga dell’attesso” ossia quante mamme si prevede che possano scegliere di partorire in una struttura fuori dal proprio Comune di residenza. Baldini si è quindi rivolta a Mobilia:”Bisogna ascoltare i medici che sono coloro che hanno la responsabilità diretta, è vero che bisogna togliere il surplus ma non possiamo ignorare un medico come il dottor Luvaro che ci sta dicendo che la gente vuole che il reparto rimanga a Cernusco: questa è la vera politica – ha detto la consigliera – Ci sono voluti tanti anni per dare credibilità a questa eccellente struttura e oggi che i pazienti (spesso pronti alla critica negativa) la attestano. Se c’è la volontà politica diciamolo chiaramente alle persone, non le prendiamo in giro”. Mobilia in chiusura si è lasciato scappare:”Forse serviva un confronto con i medici e gli infermieri di Cernusco e di Melzo”.

21112014

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome