SARONNO – Dopo la fine della scuola superiore, migliaia di studenti si ritrovano a dover decidere che futuro intraprendere: alcuni scelgono il lavoro, ma per coloro che pensano di continuare gli studi, è fondamentale la scelta dell’università.
Una di esse, il politecnico di Milano, che si è aggiudicato il primato in Italia come migliore università, vanta di una grande varietà di corsi di studio che vanno dal design , all’architettura, dall’ingegneria fino alla medicina (novità di quest’anno).
Uno dei corsi più gettonato e intrigante è quello riguardante l’ambito aerospaziale. La durata del corso è triennale, ma con una media di superamento di 4 anni, che potrebbe scoraggiare gli studenti nel proseguimento. C’è da precisare, però, che al termine di questi anni di studio, è possibile trovare un impiego molto facilmente. E in caso l’universitario decida di approfondire gli studi attraverso una laurea magistrale, le possibilità di lavoro sono assicurate entro un anno successivo alla laurea.
L’insegnamento aerospaziale, oltre a quelli di base dell’ingegneria (analisi, fisica e chimica), si incentra sul tema aeronautico, dando rilievo allo studio dei principi alla base del volo e della costruzione di aeromobili.
“Arrivando da uno studio umanistico, inizialmente è stato difficile seguire il corso, ma, secondo me, con l’impegno e la perseveranza è possibile seguirlo senza grandi difficoltà – racconta una studentessa del politecnico di Milano, che frequenta il primo anno – ovviamente ci sono sacrifici da fare ed ore da passare davanti ai libri, ma alla fine degli studi sono sicura che non lo considererò tempo buttato via”.
Eva Cattaneo