CERIANO LAGHETTO – Il centro diurno integrato Macallè festeggia 20 anni di attività. Fu aperto nel 1998 come risposta alla domanda di un servizio mirato per gli anziani bisognosi di assistenza in orario diurno. E’ un servizio che consente all’anziano di trascorrere parte della giornata in un ambiente famigliare, permettendogli di ricevere quell’aiuto necessario affinché possa continuare a mantenere la propria autonomia di vita, rimanendo nella propria casa, nel proprio territorio.
In questo modo la famiglia rimane punto di riferimento affettivo, ma sollevata dall’impegno gravoso di un’assistenza continuativa. Un modello particolarmente apprezzato che infatti da tempo raggiunge la quota massima di utenti ospiti (15). Un servizio gestito insieme al Comune di Ceriano Laghetto, area Servizi alla persona, che affianca a professionisti del settore, medici e operatori sociali, anche numerosi volontari che, fin dal primo giorno di apertura, ne rappresentano uno dei principali punti di forza. Al racconto della “vita quotidiana” al Macallè, alle attività proposte agli ospiti, alle uscite, alle giornate speciali vissute in questi 20 anni è dedicata la mostra fotografica allestita dai volontari all’interno del salone del centro. La mostra sarà visitabile domenica pomeriggio dalle 15, nell’ambito delle iniziative legate alla Festa dei cortili. Proprio nel cortile del Macallè verrà servita la quinta ed ultima portata del tour enogastronomico, il dolce. Successivamente i visitatori potranno soffermarsi sulle immagini che raccontano la storia di questo prezioso “fiore all’occhiello” del Comune di Ceriano Laghetto.
“Il Cdi Macallè è un servizio di qualità, apprezzato da tutti, di cui il Comune di Ceriano Laghetto può andar fiero – commenta il sindaco Dante Cattaneo – Gran parte di questo successo e apprezzamento è frutto del grande impegno dei tanti generosi volontari, che quotidianamente, a turno, sono presenti nella struttura accanto agli ospiti per le diverse attività e a loro va il nostro grande grazie. Un pensiero particolarmente affettuoso va oggi a Mariuccia, tra le più tenaci e convinte ideatrici del servizio Macallè e instancabile volontaria fin dalla sua apertura, che attraversa proprio in questi momenti il dolore per la perdita del marito Mario”.