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A Senigallia 3 giorni di festival epicureo per “Fare il domani migliore dell’oggi”

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SENIGALLIA Da giovedì 21 a sabato 23 luglio, sul palco di piazza Garibaldi di Senigallia tornano la riflessione e il dibattito sui temi della Felicità e dell’Amicizia, questioni centrali nella filosofia epicurea. Il tema centrale dell’edizione 2022 ha l’obiettivo di sollecitare la mente alla possibilità di un miglioramento della condizione umana, guardando al domani senza il timore di un incessante declino, come, invece, le vicende quotidiane e socio-politiche spesso ci inducono a pensare.

A Senigallia si parla di “Fare il domani migliore dell’oggi”, un tema ispirato dalla Sentenza Vaticana 48 di Epicuro: “Bisogna cercare di fare il domani migliore dell’oggi fino a che viaggiamo nella vita. Poi, arrivati alla fine della strada, ci allietiamo moderatamente.”

Oltre dieci ospiti per sei appuntamenti nelle tre giornate del Festival.
Giovedì 21 luglio si parte alle 18 con l’intervento di Matteo Saudino, professore del liceo “Giordano Bruno” di Torino, youtuber e divulgatore. Del “nome di Epicuro e degli epicurei” parlerà Gianluca del Mastro, professore di Papirologia all’Università della Campania Luigi Vanvitelli e Presidente della Fondazione Ente Ville Vesuviane. Francesca Faedi, Astrofisica e ricercatrice dell’Università di Urbino, che parlerà di esopianeti a dimostrazione di quanto filosofia epicurea e scienza sono legate, con unintervento dal titolo “Il progresso tecnologico e la scoperta di nuovi mondi: Terra 2.0”.

In serata, alle 21.30, Francesco Verde, professore di Storia della Filosofia Antica all’Università Sapienza di Roma, prenderà parola trattando del tema del progresso secondo Lucrezio e Ermarco, il successore di Epicuro alla guida del Giardino di Atene. A seguire, gli studenti del liceo Perticari di Senigallia terranno un dibattito filosofico dal titolo “Aristotele vs Epicuro”.

Decisamente internazionale il pomeriggio di venerdì 22 luglio: si inizia alle 18 con Jurgen Hammerstaedt, archeologo e professore di Filologia all’università di Colonia, che racconterà la vecchiaia vista dall’Epicureo Diogene di Enoanda con l’incoraggiante titolo “Non è mai troppo tardi per occuparsi della filosofia”. Proseguono Philip Mitsis, professore di studi classici greci alla New York University ed Enrico Piergiacomi, cultore di storia della filosofia antica presso l’Università degli Studi di Trento, i quali tratteranno di “Epicuro on the road? Il tempo del piacere nella filosofia epicurea”. Chiude il pomeriggio Pier Marie Morel, professore di Storia della Filosofia antica alla Sorbona di Parigi che tratterà il tema “La politica epicurea, fra ottimismo e pessimismo”.

La serata inizia alle 21,30 con la consegna del Premio Netoip per la miglior tesi su Epicuro: per il terzo anno consecutivo l’operatore telefonico marchigiano Netoip offre un premio di 1.500€ per la miglior tesi di laurea su Epicuro. Quest’anno, per la prima volta sarà premiata anche la seconda tesi classificata con un ulteriore premio di 500€. Ad essere premiati per il 2022 Chiara Rover e Federico Giulio Corsi. . A concludere la giornata il concerto degli Arbitri Elegantiae, che presenteranno una loro canzone inedita a tema epicureo.

Prosegue all’insegna del dibattito la giornata di sabato 23 luglio. Ad aprire le danze alle 18 sarà Marco Giammarchi, professore di Fisica all’Università degli Studi di Milano. Gianluca Esposto rifletterà sul tema dello Sport e di quanto la filosofia epicurea abbia aiutato molti campioni. Alle 19 la parola andrà a Elena Irrera, professoressa dell’Università degli Studi di Bologna, che si occuperà del “filosofo ospite” di questa quarta edizione del Festival Epicureo, con un intervento su Felicità, Natura e Amicizia in Aristotele.

A chiudere il Festival sabato sera alle 21:30 sarà un confronto tra il pensiero di Aristotele e quello di Epicuro, dal titolo “La via della felicità passa per la virtù o per il piacere?”. Ad incarnare il pensiero dei due filosofi saranno Emidio Spinelli, professore di Storia della filosofia antica alSapienza Università di Roma, e Arianna Fermani, professoressa di Storia della Filosofia Antica all’Università di Macerata. A moderare il dibattito, Selene I.S. Brumana, dottoranda in Filosofia antica dell’Università di Padova.


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