CISLAGO – La mattinata di domenica 7 aprile si è aperta a Cislago con un tuffo nel passato, grazie alla straordinaria apertura al pubblico del cortile del castello Visconti Castelbarco. In occasione della festa patronale di Sant’Abbondanzio i cancelli del palazzo si sono nuovamente spalancati per permettere ai visitatori di vivere un’esperienza immersiva tramite la visita guidata con tanto di rievocazione storica in costume.
Numerosissime le persone che si sono presentate già per il primo turno di visita, iniziato alle 10, e che sono state conseguentemente suddivise in gruppi da 20, per permettere un migliore svolgimento della tour guidato. Il pubblico è stato accolto di fronte alla facciata del castello da una dama in uno sgargiante abito rosso di velluto, che ha illustrato in modo chiaro e coinciso la storia dell’edificio e dei suoi possessori. Il castello, che venne edificato sulla base di una precedente fortificazione medievale, venne distrutto dalle truppe svizzere nel 1510, per poi essere ricostruito, a partire dal 1620, da Cesare II Visconti e dal figlio Cesare III. Data importante per la storia del palazzo fu il 1716, anno in cui Cesare III morì senza eredi maschi e la dimora passò quindi nelle mani della figlia Costanza, che venne data in sposa al nobile trentino Scipione Castelbarco: è proprio dall’unione di queste due grandi famiglie che deriva il doppio cognome “Visconti Castelbarco“. Quest’ultimo è proprio il cognome che porta anche l’attuale proprietaria del castello, discendente diretta dei due grandi rami familiari, con titolo di contessa.
Dopo l’introduzione storica il tour guidato è proseguito nella cucina del palazzo, arredata con gli utensili tipici dell’epoca e illustrati insieme alle abitudini nobiliari legate ai pasti. Successivamente è stata mostrata ai visitatori l’ala del cortile interno dedicata agli stemmi, raffigurati sulle pareti del castello e rappresentanti tutte le famiglie con cui la casata Visconti Castelbarco si è legata nel corso dei secoli. Il pubblico ha avuto modo anche di ammirare il bellissimo affresco intitolato “Trionfo delle virtù sui vizi“, posizionato sul soffitto del corridoio che conduceva alla sala da ballo. Altra zona mostrata ai presenti è stato il portico d’onore (affacciato su via Cavour), parte rappresentativa del castello poiché luogo in cui venivano accolti gli ospiti: era una sorta di biglietto da visitava dell’edificio perchè, chiunque arrivava, poteva ammirare subito la lapide con la storia del castello, su cui è rappresentato Cesare II, colui che iniziò la ricostruzione del rudere. Il tour è stato infine concluso con una novità rispetto agli anni precedenti, ovvero la visita della corte rustica, uno spazio che ospitava al piano terra le carrozze e al primo piano i locali (incorniciati da un lungo percorso a ballatoio) che ospitavano gli alloggi degli accompagnatori degli ospiti del castello.
La visita guidata annuale del castello Visconti Castelbarco, accompagnata e illustrata in ogni momento da personaggi in costume, rappresenta sicuramente un fiore all’occhiello per il comune di Cislago che, grazie alla disponibilità dei proprietari della dimora, ha offerto alla cittadinanza un’interessantissima, chiara e ben riuscita attività culturale.
QUI LA FOTOGALLEY DELLA VISITA
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08042024
L’articolo Cislago, aperte le porte del castello: le immagini della visita guidata in costume proviene da Il Saronno.