UBOLDO – “Sappiamo dove vanno a finire i soldi e vediamo che aiutano le famiglie e i bambini”: la onlus “Quelli che… con Luca” avrà sempre un posto vicino al cuore di Serena. Suo figlio Davide è uno dei tanti ragazzi nel mondo a cui ogni anno purtroppo viene diagnosticata la leucemia, il tipo di cancro più comune nei bambini e la seconda causa di morte tra i questi in Italia dopo gli incidenti stradali. Ma grazie al Como 1907, l’associazione fondata da Andrea Ciccioni dopo aver perso il figlio Luca nel 2011, Davide sta inseguendo il suo sogno di diventare falegname.
Serena racconta: “Davide aveva la leucemia ed è stato il primo bambino in Italia ad avere una cura sperimentale e poi il trapianto”. “Abbiamo conosciuto un medico in ospedale che ci ha fatto conoscere l’associazione “Quelli che… con Luca” e da allora l’abbiamo sempre sostenuta. Siamo orgogliosi di questa associazione”. L’anno scorso il Como 1907 ha donato i ricavi delle partite casalinghe giocate contro Benevento, Venezia e Bari alla onlus “Quelli che con…Luca”, insieme alle vendite del pop-up shop di piazza Duomo a Como nel periodo dicembre-gennaio, per un totale di più di 75.000 euro.
Grazie all’aiuto del gruppo di tifosi Pesi massimi, c’è stata un’ulteriore donazione a seguito della vendita di sciarpe in occasione della vittoria casalinga contro la Ternana a fine campionato. Inoltre, in occasione dell’ultima partita contro la Ternana del campionato 2022-2023, con l’aiuto dei Pesi Massimi sono stati raccolti altri fondi attraverso la vendita delle sciarpe del Como. È stato infatti Alessandro Giummo, il presidente dei Pesi Massimi, che ha fatto conoscere Quelli che con…Luca al Como.
Il club, ormai affermato sostenitore dell’associazione, ha poi deciso di sponsorizzare la seconda maglia con il logo di “Quelli che… con Luca onlus”. E i proventi delle vendite della maglia saranno destinati alla lotta per la ricerca di una cura. Serena ha dichiarato: “Vedere l’associazione proprio su questa maglia è importante, perché vediamo le donazioni che fanno in ospedale e ne conosciamo l’importanza. Più lo pubblicizziamo, più fondi possiamo destinare alla ricerca”. I fondi raccolti hanno aiutato con l’acquisto di un “Seahorse Analyzer” un macchinario che studia il metabolismo delle cellule. “Grazie al sostegno della Famiglia Como, il nuovo macchinario , il ”Seahorse”, è ora pienamente operativo. I medici hanno ricevuto la formazione necessaria per utilizzare questa tecnologia innovativa per lo studio del metabolismo cellulare. Insieme al mio team, stiamo facendo progressi nella lotta contro le leucemie mieloidi, esplorando nuove molecole per il trattamento”, dice la dottoressa Sarah Tettamanti a capo della ricerca supportata dalla onlus all’ospedale di Monza. “Grazie a questo macchinario innovativo, la ricerca contro le leucemie mieloidi potrà davvero fare passi avanti”, afferma il dottor Savino, anch’egli impegnato nel progetto. Luca ci ha lasciati dopo la sua battaglia contro la leucemia mieloide acuta. Suo padre, Andrea, ha fondato la onlus per sostenere la ricerca della cura con le cellule Car-T.
In passato, venivano somministrati farmaci per uccidere le cellule o bloccarne la moltiplicazione e, se i bambini non rispondevano, una seconda opzione era il trapianto di midollo osseo. Fino al 2012 non esisteva una terza opzione, poiché la terapia molecolare era in fase di ricerca. È dal 2016 che, grazie all’infusione di cellule Car-T, il 70% dei pazienti con leucemia linfoblastica acuta è andato in remissione. Il progetto mira anche a colpire la leucemia mieloide acuta. Si stanno quindi facendo passi da gigante per vincere la lotta contro il cancro infantile. Fuori dai laboratori dell’ospedale, è stato presentato uno studio alle autorità regolatorie per il trattamento dei linfomi. “Il prossimo passo è portare i nostri studi agli enti regolatori italiani, in modo che il trattamento Car-T diventi un’opzione reale e valida”, spiega il dottor Tettamanti.
Davide e Serena vivono a Livigno, in Lombardia, vicino a Bormio dove il Como 1907 ha svolto la preparazione nel pre campionato. Ed è stato lì che, grazie ancora al supporto dei Pesi Massimi, Davide ha incontrato i giocatori del Como che gli hanno lasciato un regalo speciale. “È stato emozionante. Sono fortunato ad avere una maglia autografata da tutti i giocatori. È un onore perché non tutti possono averla”. Guardando al futuro, Davide aggiunge: “Il mio sogno è continuare con la mia passione: il legno, costruire e fare cose. E continuare a fare sport perché mi piace davvero. Stare fermo non fa per me”.
18092023