MILANO – “Le misure per il contenimento del virus devono essere rapide e rigorose”. Lo sostiene Carlo Signorelli, membro del Comitato tecnico scientifico della Regione Lombardia e docente di Igiene e Sanità pubblica all’Università Vita e Salute del San Raffaele di Milano. In un’intervista pubblicata su Lombardia Notizie Online il professor Signorelli sottolinea come “la decisione di collocare l’intera Lombardia in fascia ‘arancione rafforzata’ sia dettata da indicatori che non lasciano spazio a interpretazioni differenti da quanto deciso dal presidente regionale Attilio Fontana”.
“Nell’ultima settimana le chiamate al 112 per emergenze infettive e respiratorie hanno fatto registrare un aumento – prosegue Signorelli – in tutte le aree regionali. Lo stesso discorso vale per la percentuale tra i tamponi effettuati e il numero di soggetti positivi riscontrati”. “Nel comprendere le difficoltà che molte famiglie si troveranno ad affrontare per decisioni così importanti – conclude Carlo Signorelli – è giusto e doveroso far comprendere a tutti i lombardi che solo agendo in questo modo si potrà fronteggiare la minaccia delle varianti che incombe sempre più in Lombardia e, in generale, su tutto il Paese. Varianti che purtroppo colpiscono, a differenza del recente passato, in maniera più forte e veloce anche i giovani. In tale senso, ripeto, è corretto agire in maniera rapida e rigorosa, per il bene di tutti”.
05032021