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Covid, Varese tra le provincie più colpite: Ats Insubria ipotizza il perché

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VARESE – Dallo scorso ottobre, le province di Como e Varese sembrano aver subito un costante aumento dei nuovi positivi a Coronavirus. Il Varesotto, in particolare, da settimane appare tra le province più colpite, seconda solo alla provincia di Milano.

La motivazione di questo fenomeno può essere solo ipotizzata: Ats Insubria, che si occupa della sanità territoriale nelle due province, ha preso in considerazione diverse ipotesi.

“Durante la prima ondata della pandemia – spiegano i vertici di Ats Insubria – le due province non hanno presentato elevati numeri di contagi: la popolazione era quindi meno protetta dal punto di vista degli anticorpi”.

Un ruolo può avere avuto anche la distribuzione della popolazione della provincia di Varese sul territorio: ad avanzare l’ipotesi è Giuseppe Catanoso, direttore sanitario di Ats Insubria.

“I dati registrati – ha spiegato Giuseppe Catanoso – potrebbero dipendere dall’elevata concentrazione della popolazione della provincia di Varese, in particolare nella parte meridionale, una concentrazione che può portare a un maggiore contatto tra le persone e quindi a una diffusione più rapida del virus”.

“Un altro fattore – ha aggiunto – può essere considerata il forte movimento di persone da e verso la provincia di Milano, soprattutto per ragioni di lavoro, con una forte compenetrazione tra le due province. Non a caso i territori che hanno visto incrementi maggiori sono proprio quelli di Milano e Varese”.

Il numero dei contagi nell’ultima settimana nella sola provincia di Varese ha superato di poco i 700 positivi, un lieve miglioramento rispetto ai 751 dell’ultima settimana di luglio. Nonostante l’alto numero di casi positivi, assicura Ats, gli ospedali non sono sotto pressione.

“I tanti contagi non hanno avuto per ora ripercussioni sugli ospedali – concludono le autorità sanitarie – Le strutture sanitarie non sono in sofferenza e al momento in provincia di Varese non risultano pazienti in terapia intensiva. La grande maggioranza dei positivi sono asintomatici o con sintomi lievi”.

12082021

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