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Gadda (Iv) racconta la storia del teatro sociale di Busto Arsizio

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BUSTO ARSIZIO – “Un’opera che elevasse lo spirito e la cultura della città: con questo intento il 21 agosto 1890 si costituì la “Società anonima per azioni per la costruzione, allestimento ed esercizio di un teatro sociale in Busto Arsizio” per volontà di possidenti, imprenditori e commercianti del territorio. Si voleva, in una città operosa e dedita al lavoro, nutrire anche l’anima dei cittadini. Dal 2014 il Teatro Sociale raccoglie quel testimone diventando impresa sociale, grazie al sostegno della Fondazione Comunitaria del Varesotto”. A ricordare questa parte di storia locale, la parlamentare del Varesotto, Maria Chiara Gadda di Italia viva.

Prosegue Gadda: “Ho assistito per la prima volta ad una opera lirica, la Traviata di Giuseppe Verdi, e devo dire che mi è piaciuto molto. Mi ha affascinato anche il “dietro le quinte”. Un brulicare di persone dalle professionalità più varie, molte delle quali giovanissime. I cantanti, gli attori, i musicisti, i costumisti, la regia, gli addetti a suono e luci e scenografia, e tanto tanto altro. E la sala piena, con i bambini curiosi durante l’intervallo a guardare nella magica buca dell’orchestra. Sono grata di questa bellissima esperienza e vi invito davvero a seguire e sostenere questa preziosa realtà del terzo settore del territorio, perché ne vale la pena. La cultura ci dona gioia, bellezza ed emozioni ed è parte integrante dell’economia del nostro Paese”.

Per seguire la programmazione

https://teatrosociale.it

16122021

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