SOLARO – “Conoscete il rospo Bufo Bufo? In realtà è questa la denominazione del rospo comune, un anfibio senza coda che può raggiungere i 18 centimetri di lunghezza (la femmina è più grande del maschio). Il rospo, presente in diverse aree del nostro Parco è protetto anche dalla convenzione di Berna per la salvaguardia della fauna minore, che risale al settembre del 1979″. Questa la premessa da parte dei responsabili del Parco delle Groane alla campagna annuale di “salvataggio”: “Dalla primavera i Bufo Bufo si apprestano a migrare verso le zone umide e i laghetti per la riproduzione, ma spesso per farlo devono attraversare strade trafficate, con il rischio concreto di finire schiacciati dalle auto. Come ogni anno, così, serve qualcuno che faccia attraversare la strada ai rospi, senza correre rischi. Dal 16 marzo all’interno del Parco delle Groane è così iniziato il progetto Salvataggio rospi 2022”.
“I rospi comuni Bufo bufo sono anfibi in via d’estinzione e per proteggerli sono stati studiati interventi ad hoc – spiega Greta Volpi, che si occupa di educazione ambientale – Grazie all’aiuto dei volontari del Parco, da diversi anni, è nato il Progetto Rospi che sta permettendo la salvaguardia di questa specie aiutandola nel loro periodo di migrazione durante la stagione degli amori”. Da allora, ogni sera le Gev, guardie ecologiche volonarie, verificano la presenza di anfibi lungo la rete e procedono al conteggio, sia lungo la ciclabile sia sul sentiero verso il laghetto. I rospi non sono gli unici anfibi presenti, si contano infatti anche diverse rane dalmatine.
(foto: volontari al lavoro per il salvataggio dei rospi)
02042022