VENEGONO INFERIORE – “Questa è la festa della libertà. È incomprensibile che ancora generi divisioni e polemiche La libertà è stata conquistata da una grande fetta di popolazione: comunisti e cattolici, socialisti e liberali, intellettuali e operai”. Così il sindaco di Venegono Inferiore, Mattia Premazzi, al 25 aprile.
Una libertà conquistata contro una dittatura e contro un invasore
• Quando parliamo di libertà intendiamo tutte le libertà che oggi ci sembrano scontate ma che prima del 25 aprile 45 non lo erano: la libertà di espressione e di opinione, la libertà di riunirsi in un’associazione o un partito, la libertà di manifestare, la libertà di informarsi, la libertà di iscriversi a un sindacato o di non farlo, la libertà di votare ed eleggere chi si preferisce all’interno di regole comuni, eccetera
• La libertà è non avere paura che qualcuno possa spiarti e denunciarti per le tue opinioni, la libertà è non avere paura di essere picchiati dalla polizia o incarcerati per aver espresso al bar le proprie idee…
La lotta per la libertà è stata combattuta da tutti… Piero Gobetti non era un comunista e nemmeno un partigiano. Era un intellettuale torinese, un borghese di buona famiglia, un giornalista, un liberale. Aveva una piccola casa editrice con la quale pubblicava opere di filosofia e politica, traduceva economisti inglesi e pensava che il fascismo fosse sbagliato. Venne più volte incarcerato e pestato, i suoi libri bruciati, il regime aveva dato l’ordine di rendergli la vita difficile, fino a che morì a soli 25 anni.
Bisogna sforzarsi di immaginare quello che sarebbe la nostra vita quotidiana senza queste libertà.
Il 25 aprile serve a questo: a ricordarci, a obbligarci a ricordare ogni anno il valore di queste libertà, il sacrificio di chi ha combattuto per ottenerle, i popoli che oggi lottano per queste libertà… e sono tanti…. Pensate all’ucraina, pensate alle donne in Iran e in Afghanistan.
Il 25 aprile non è divisivo perché la libertà è un valore per tutti, è la garanzia che tutti possano esprimere anche il loro dissenso, è la garanzia di scegliere come vivere, cosa leggere, chi votare. Allora liberiamoci dagli stereotipi e dalle contrapposizioni e celebriamo insieme il 25 aprile che è la grande festa della libertà del nostro paese. Viva l’Italia , viva la libertà.
27042023