COGLIATE – A seguito del brutale omicidio di Giulia Cecchettin e dei tanti altri casi che si ripresentano in tutto il paese, alcuni giovani amministratori locali italiani hanno promosso nelle scorse settimane un tavolo di lavoro con lo scopo di individuare soluzioni per prevenire e combattere la violenza e le discriminazioni di genere nei propri territori.
L’iniziativa è nata a Vimercate, grazie all’impegno di alcuni consiglieri comunali under 35 della Brianza, e si sta diffondendo in questi giorni in tutta Italia, attraverso la rete dei giovani amministratori legati ad Anci, l’associazione dei comuni italiani. Sono già più di 30 i consiglieri comunali e gli assessori che hanno sottoscritto l’appello e che hanno deciso di impegnarsi promuovendo nel proprio consiglio comunale l’approvazione di un atto con impegni specifici finalizzati ad approfondire il tema della violenza di genere e a individuare strumenti e soluzioni per combatterla, anche in ottica sovracomunale.
Di seguito riceviamo e pubblichiamo il testo dell’appello sottoscritto dai giovani amministratori:
“Noi Giovani Amministratori di diversi comuni sottoscrittori di questo documento oggi sentiamo il dovere di esporci insieme, uniti, con una sola voce riguardo alla violenza di genere, chiedendo degli impegni precisi che non rimangano solo nell’astratto, ma che abbiano risvolti concreti tra le comunità che rappresentiamo. Ogni anno il 25 novembre, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ricordiamo le donne che subiscono, hanno subito o sono rimaste vittime di violenza. Anno dopo anno in questa giornata si susseguono report, risultati di inchieste e storie che danno l’idea dell’entità e della gravità della questione. Dopo anni in cui abbiamo visto diminuire drasticamente il tasso di omicidi nel nostro paese, dobbiamo purtroppo constatare che quello dei femminicidi – da definizione Onu intesi come omicidi con vittima una donna commessi da un partner, un ex partner o un familiare – non ha subito un miglioramento rilevante, come riportato da Istat nelle statistiche pubblicate il 24 novembre 2023. Il femminicidio non indica solo il genere della persona uccisa ma anche e soprattutto il motivo per cui è stata uccisa. In Italia muore una donna ogni 3 giorni per mano di un uomo, solitamente un congiunto. Un terzo delle donne può purtroppo dire di essere stata vittima di una qualche forma di maltrattamento, abuso, violenza. La violenza di genere e il femminicidio, che ne rappresenta un estremo e drammatico epilogo, sono un fenomeno strutturale di natura culturale, le cui ragioni risiedono nelle diseguaglianze esistenti nella società. Occuparsi solo della violenza e non della discriminazione significherebbe arrivare sempre troppo tardi. Nella lotta contro la violenza sulle donne, il termine femminicidio non definisce solo la morte ma può interpretare anche la mortificazione delle donne, cioè tutte le negazioni di dignità fisica, psichica e morale rivolte alle singole donne in quanto tali e alle donne tutte nella loro appartenenza di genere. La politica in questo senso ha una grandissima responsabilità: fare il possibile per evitare che si ripetano nuovamente episodi di violenza di genere declinata in tutte le sue diverse forme, tra cui quella fisica, psicologica ed economica. In che modo si può arrivare a questo obiettivo? Dare una risposta esaustiva a questa domanda è difficile, ma la prima certezza è quella di assumere la necessaria consapevolezza che ciascuno di noi può contribuire, nel proprio piccolo, con i propri comportamenti e osservando i comportamenti altrui a prevenire episodi di violenza.”
I giovani amministratori firmatari e ad oggi partecipanti al tavolo di lavoro:
Dossi Daniele – Consigliere Comunale – Vimercate (MB)
Mauri Laura Irene – Consigliere Comunale – Carnate (MB)
Di Paolo Vincenzo – Consigliere Provinciale – Cogliate (MB)
Antognoli Davide – Consigliere Comunale – Cassano Magnago (VA)
Usai Davide – Consigliere Comunale – Cavenago Brianza (MB)
Scotti Chiara – Consigliere Comunale – Cesano Maderno (MB)
Romanò Elisa – Consigliere Comunale – Cesano Maderno (MB)
Sicurello Marta – Consigliere Comunale – Desio (MB)
Capellini Andrea – Consigliere Comunale – Gragnano Trebbiense (PC)
Braga Matteo – Consigliere Comunale – Bareggio (MI)
Raguso Priscilla – Assessora – Polignano a Mare (BA)
Zanzottera Lorenzo – Consigliere Comunale – Bareggio (MI)
Brizzolara Sarah – Consigliera Comunale – Monza (MB)
Gelosa Mattia – Consigliere Comunale – Lissone (MB)
Fumarola Marika – Consigliere Comunale – Castellaneta (TA)
Paterna Giuseppina Mariateresa – Consigliere Comunale – Ruoti (PZ)
Giuralarocca Antonio – Consigliere Comunale – Tolve (PZ)
Vallefuoco Giuseppina – Assessora – Castel Morrone (CE)
Grasso Joana – Assessora – Polignano a Mare (BA)
Carone Pasquale – Consigliere Comunale – Polignano a Mare (BA)
Giannoccaro Paolo – Consigliere Comunale – Polignano a Mare (BA)
Ranieri Alessandro – Vicesindaco – Solaro (MI)
Talpo Christian – Assessore – Solaro (MI)
Volpi Greta – Consigliere Comunale – Solaro (MI)
Rondinone Alessandra – Assessora – Trani (BT)
Frigerio Roberto – Consigliere Comunale – Agrate Brianza (MB)
Mariani Maddalena – Consigliera Comunale – Agrate Brianza (MB)
Cocchiere Maria Paola – Consigliera Comunale – Varese (VA)
Biffi Giacomo – Vicesindaco – Cavenago Brianza (MB)
Zambon Anna – Consigliera Comunale – Gallarate (VA)
Erba Irene – Assessora – Cavenago di Brianza (MB)
Giulia Mazzitelli – Consigliera Comunale – Varese (VA)
(foto d’archivio)
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L’articolo Il cogliatese Di Paolo con consiglieri di tutta Italia in prima linea contro la violenza sulle donne proviene da Il Saronno.