SARONNO – “Sindaco Fagioli c’è via Caronni perchè non intitolare un’arteria anche a Pietro Bastanzetti?”. E’ la proposta di Angelo Volpi arrivata stamattina durante la cerimonia di posa della seconda pietra d’inciampo alla memoria di Luigi Caronni al civico 2 dell’omonima via nel cuore della zona a traffico limitato.
Davanti al oltre un centinaio di saronnesi l’erede Giorgio Mantegazza ha raccontato come abbia avviato l’iter per la posa della pietra d’inciampo che ricordasse lo zio Luigi mentre la nipote ha ricordato la sua vita e come ancora non si sappia cosa e chi abbiano portato al suo arresto. Dopo la posa della pietra d’inciampo “un sampietrino ricoperto d’ottone che ricorderà sempre la tragedia di cui è stato vittima il saronnese” Angelo Volpi ha ricordato la vita di Caronni nel campo di concentramento in cui è morto. E al termine della presentazione l’appello: “Con queste pietre d’inciampo creiamo un legame tra Pietro Bastanzetti e Luigi Caronni. Visto che quest’ultimo ha una via dedicata perchè non completiamo la toponomastica cittadina con un omaggio a Bastanzetti?”. Immediata la risposta del primo cittadino: “Al momento non ci sono vie nuove e senza nome. Aspettiamo che ce ne sia una se no dobbiamo toglierne una che c’è già”.
Quindi la scopertura della targa con la vita di Caronni positizionata dal Rotary Club di Saronno nell’ambito del progetto “Le vie della storia” seguito dal discorso del sindaco Alessandro Fagioli . A fare gli onori di casa davanti ad un centinaio di saronnesi tra cui molti esponenti della politica (il vicesindaco Pier Angela Vanzulli, gli assessori Maria Assunta Miglino, Paolo Strano, Dario Lonardoni, i consiglieri Francesco Banfi, Nicola Gilardoni e Franco Casali, gli ex assessori Cecilia Cavaterra e Angelo Proserpio, l’ex presidente del consiglio comunale Augusto Airoldi) e della società civile Claudio Castiglioni di Anpi.