VARESE – “Siamo di fronte all’ennesimo tentativo del centrosinistra di affrontare la questione del green pass in maniera strumentale e senza davvero voler entrare nel merito. La strategia della Lombardia è improntata sull’utilizzo dei tamponi molecolari che nell’86% dei casi sono stati erogati in maniera gratuita dalle strutture del sistema sanitario regionale. A differenza di altre regioni, come il Lazio e la Sicilia, abbiamo volutamente privilegiato l’utilizzo del tampone molecolare in quanto considerato dalla scienza come gold standard per la diagnosi del virus da Sars-Cov-2, soprattutto per l’individuazione delle varianti”. Lo dichiara i varesino Emanuele Monti, presidente leghista della Commissione sanità e politiche sociali della Lombardia, in merito alla mozione del Partito democratico che chiede la calmierazione dei prezzi dei tamponi ai fini del rilascio del green pass.
“Pd e 5 Stelle credono davvero che il tema del green pass sia di rilievo regionale? Siamo all’assurdo. Bisogna avere una strategia europea e le regioni non possono essere costrette a viaggiare in ordine sparso. È assurdo, inoltre, che ammonimenti di questo tipo arrivino dalla Sinistra che, sicuramente più della Lega, ha poteri decisionali all’interno della Commissione Europea”, aggiunge Emanuele Monti. “Siccome Regione Lombardia sta ancora aspettando il rimborso delle spese sostenute durante il periodo emergenziale, chiedo al Pd e ai 5 Stelle di usare la stessa caparbietà con cui accusano ripetutamente l’operato lombardo per farsi parte attiva presso il Governo al fine di portare a casa le risorse che ci spettano” conclude Monti.
08062021