VARESE – “Su oltre 7.400 posizioni verificate, sono stati 928 i provvedimenti di sospensione notificati”. Lo fa sapere Ats Insubria, che ha dato avvio all’attività di accertamento prevista dalla normativa verificando per gli esercenti le professioni sanitarie e per gli operatori di interesse sanitario (vedi elenco delle categorie in allegato) l’assolvimento dell’obbligo vaccinale o la sussistenza di motivi che ne giustifichino l’esonero.
Ats Insubria, che ha competenze anche per la zona di Saronno, ha preso in esame 7.484 posizioni, sulla base degli elenchi forniti da Regione Lombardia. L’istruttoria, piuttosto complessa, ha previsto una prima comunicazione a mezzo pec o raccomandata nella quale si chiede di documentare eventuali situazioni di esclusione dall’obbligo vaccinale. In assenza di riscontro, viene inviata una seconda comunicazione con l’invito a procedere con la somministrazione della vaccinazione entro sette giorni. Se il soggetto non fornisce riscontro e previa ulteriore verifica dell’assenza di registrazione nella banca dati sulle vaccinazioni in uso in Regione Lombardia, si provvede ad inviare un provvedimento di accertamento (notificato all’interessato, all’Ordine professionale se previsto per la categoria e al datore di lavoro).
Ad oggi risultano inviati 928 provvedimenti di accertamento, a seguito dei quali 317 lavoratori hanno provveduto a regolarizzare la propria posizione fornendo l’opportuna documentazione attestante l’assolvimento dell’obbligo. Per 477 soggetti l’istruttoria risulta ancora in corso.
15102021