MILANO – Parte dalla Lombardia la rivoluzione nello screening anti-covid. Riferisce iI preside della Facoltà di Medicina dell’Università Statale di Milano, Gian Vincenzo Zuccotti: “Il test è molto semplice, si effettua in un minuto e viene processato nei laboratori usando gli stessi reagenti e macchinari dei test molecolari classici. La differenza fondamentale è che è “mini-invasivo”, sembra infatti in tutto e per tutto un lecca-lecca da tenere in bocca un solo minuto e ha un’attendibilità che può arrivare fino al 98 per cento”. In questo modo, la Lombardia punta a terminare in sicurezza l’anno scolastico in corso e a ripartire a settembre con una proposta più strutturata.
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Dall’inizio della pandemia abbiamo sempre diffuso i dati relativi al contagio forniti dalle fonti ufficiale. Regione Lombardia diffonde quotidianamente un bollettino coi i dati relativi ai nuovi positivi emersi dall’elaborazione dei tamponi. Vengono conteggiati esclusivamente coloro che risultano positivi per la prima volta. Riportiamo il totale da inizio pandemia e la variazione giornaliera. Altri dati vengono forniti dai sindaci che hanno a disposizione i dati forniti dall’Ats nel cruscotto a loro dedicato. In questo caso oltre ai positivi ci sono anche i decessi, i guariti e in alcuni casi la fascia d’età.
21042021