ROVELLO PORRO – Pur trovandosi a lato della provinciale 31, ancora oggi “Ul Gesioo” si trova ad essere in aperta campagna tanto che, probabilmente di notte, nessuno si è accorto del danneggiamento che ha rovinato e parzialmente divelto la recinzione di rete metallica che protegge la cappellina. Essendo che il guard rail posto a protezione della struttura risulta intatto, si esclude un incidente automobilistico come responsabile dei danni e si pensa perciò ad un immotivato raid vandalico.
Lungo via Como, cioè la strada provinciale 31, nei pressi della dello svincolo della tangenziale che collega Rovello Porro con Saronno, in mezzo ai campi sorge dal milleseicento la piccola chiesetta dedicata a Santa Eurosia, protettrice dei frutti della terra e contro fulmini e tempeste.
Conosciuta dai rovellesi come chiesetta “Ul Gesioo”, da sempre il suo saluto “Pax in terris” rivolto ai passanti è entrato nel cuore anche dei fedeli saronnesi, in modo particolare residenti alla Cassina Ferrara che si trova al limitare dei boschi che oggi costituiscono il Parco del Lura. Sul retro dell’abside, esternamente alla costruzione sacra, trova posto una statuetta di Maria di recente collocazione.
Il piccolo edificio religioso è stato oggetto di diversi restauri nel tempo, l’ultimo nel 2011, a testimonianza di un affetto vivissimo, tanto da divenire protagonista circa un decennio fa di una sollevazione popolare quando la struttura rischiava di essere intaccata dalle opere di Pedemontana, particolarmente da quelle del raccordo con la Saronno-Monza che hanno oggi originato la tangenziale di collegamento con Saronno.
Fortunatamente, però, nè il tempo nè i bulldozer di Pedemontana nè i vandali hanno intaccato “Ul Gesioo” e gli abitanti e i fedeli si augurano che la chiesetta possa proseguire la sua storia nonostante l’episodio.
16012020