SARONNO – Pochi i posti a sedere liberi durante presentazione della monografia della prof.ssa Cristina Quattrini riguardante un artista molto a cuore tra i saronnesi, Bernardino Luini, i cui affreschi contornano alcune sezioni del santuario della Beata Vergine dei Miracoli.
L’evento si è tenuto lo scorso giovedì sera alle 21, nell’ambito dell’iniziativa “Il Santuario di Saronno nei libri”, promossa dall’arch. Carlo Mariani; ed ha avuto come relatori, oltre chiaramente l’autrice del libro, anche il prof. Pietro Marani, docente ordinario di storia dell’arte moderna al Politecnico di Milano, e grande conoscitore di Leonardo Da Vinci. Il prof. Marani, la cui presenza è stata fortemente voluta da Carlo Mariani, è stato colui che negli anni ’80 colui seguì le campagne di restauro relative appunto agli affreschi di Luini contenuti nel Santuario.
Secondo Marani, il quale si è occupato di introdurre l’opera, la monografia di Cristina Quattrini, rappresenta una tappa fondamentale della fortuna critica dell’artista lombardo, riconducibile alla corrente leonardesca. Questo elaborato di oltre 500 pagine, sarà un “Must” per coloro che condurranno studi riguardanti Luini, poiché come spiegato dal professore, essendo un libro molto fitto e prevalentemente costituito da testo, con appena 18 tavole, esso non può che essere un libro dedicato agli addetti ai lavori in campo storico-artistico.
Nei capitoli interni, è possibile incontrare ben 172 opere riconducibili e attribuite a Luini, con tesi e antitesi riguardanti datazioni e attribuzioni, è presente anche un catalogo con 40 disegni. In fondo al libro, a dare ulteriore lustro e autorevolezza all’opera, ci sono ben 37 fittissime pagine di bibliografia, le quali testimoniano un lavoro di ricerca sconfinato, come racconta scherzosamente Marani nella sua introduzione “Ci sono citati addirittura 30 miei articoli, alcuni dei quali mi ero pure dimenticato di aver scritto”.
Dopo l’introduzione di Pietro Marani, ha preso parola l’autrice del libro quasi commossa, che ha tenuto a ringraziare il collega per la magnifica introduzione, l’arch. Mariani e Monsignor Galimberti per l’ospitalità. La professoressa ha spiegato che il libro fu dato alle stampe nel 2019, venendo pronto di fatto nel 2020 per lungaggini causate dalla pandemia, la presentazione di quest’opera ha infine dovuto aspettare ancora 2 anni a causa delle normative vigenti in materia Covid.
Dopo i relatori ha ripreso parola Carlo Mariani, il quale ha invitato i presenti al prossimo appuntamento dell’iniziativa “Il Santuario di Saronno nei libri”, previsto per il 10 novembre.
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