SOLARO – L’Aggregagiovani La Calamita ha aderito al progetto “Pensiline” promosso dalla Cooperativa Intrecci, per il recupero delle zone d’attesa dei mezzi del trasporto pubblico in una forma d’arte e di bellezza. I ragazzi, un gruppo stabile e motivato, sono stati protagonisti insieme all’operatrice del centro di un percorso che prevedeva più tappe, a partire dalla conoscenza dei residenti del quartiere San Pietro dove è situata la pensilina da allestire, attraverso una serie di domande riguardanti la qualità della vita, i rapporti tra le persone, i desideri, le nostalgie, le paure, ma anche le letture, il cibo e tanto altro.
Dopo questi primi momenti di incontro, i ragazzi, tornati al centro con la testa piena di parole e lo stupore di quante cose una persona può aver voglia di raccontare se ascoltata anche da giovanissimi, hanno avviato un dibattito per arrivare ad una sintesi tradotta in immagini e dare vita ad un racconto che si sviluppava su due piani paralleli, quello della documentazione e quello della memoria emozionale, storie individuali e collettive, praticamente un’opera d’arte narrativa. Piano piano i pannelli d’arte hanno preso forma: uno dopo l’altro hanno cominciato ad esprimere stati d’animo, come la paura con un lupo in agguato, un mare pieno di barche, un bimbo tutto solo, colori che si mescolano, labirinti ad ostacoli, fiori, arcobaleni, universo. Per alcune ore il progetto ha visto la presenza di operatori della Cooperativa Intrecci, per poi svilupparsi come attività di laboratorio dell’ Aggregagiovani. E alla fine, martedì 14 giugno, i protagonisti dell’intervento hanno allestito la pensilina che richiederà a chi passerà di lì di coglierne la complessità e l’essenzialità del dispositivo narrativo. Quei pannelli sono un linguaggio veicolare, raccontano pensieri umani ed emozioni, si tratta di un album illustrato fruibile a tutti. La pensilina ora è vista come metafora del viaggio e dell’incontro.
Dice il sindaco di Solaro, Nilde Moretti: “Vedere quello che questi ragazzi sono riusciti a creare all’interno di questo progetto deve inorgoglire tutta la cittadinanza. Ora abbiamo una vera e propria pensilina d’autore, un’opera che riguarda tutti i solaresi e che parla di noi, come comunità capace di vedere e creare il bello anche nei luoghi comuni del tessuto urbano. Come Amministrazione abbiamo sostenuto e aderito da subito all’idea, ma voglio ringraziare l’operatrice de La Calamita e gli operatori di Intrecci e soprattutto i ragazzi che si sono impegnati portando a termine questo progetto”.
16062022