Home News In the box “Straordinarie Natività”, un viaggio alla scoperta del Santuario di Saronno

“Straordinarie Natività”, un viaggio alla scoperta del Santuario di Saronno

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SARONNO – Sono state una trentina le persone che ieri mattina hanno preso parte alla visita guidata al Santuario della Beata Vergine dei Miracoli di Saronno. La visita, che si replicherà venerdì 30 dicembre alle 10.30, è stata parte del progetto “Straordinarie Natività”, iniziativa ideata e curata da Archeologistics.

Durante la visita, la guida ha illustrato ai partecipanti l’epopea storico-artistica del Santuario, il monumento saronnese venne costruito a seguito di un miracolo compiutosi nello stesso luogo in cui oggi sorge l’edificio; seguiranno quindi tre fasi costruttive che vedranno il completamento definitivo dell’edificio solo nel 1613. Alcune parti del Santuario seguono modelli architettonici della scuola milanese 500esca, ad esempio la parte del tiburio, ossia la zona esterna che copre lo spazio della cupola, che somiglia a quello di Santa Maria delle Grazie.

L’affresco che rappresenta la Natività, tema centrale del progetto di Archeologistics, è stato esaminato per ultimo. Durante la visita sono stati presi in considerazione In Primis i quattro affreschi di Bernardino Luini che contornano la zona absidale (lo spazio in fondo all’edificio), essi sono: Adorazione dei Magi, Presentazione di Gesù al Tempio, Sposalizio della Vergine e Discussione di Gesù con i Dottori della Chiesa.

Prima di arrivare alla Natività, la visita si è concentrata sulla parte interna della cupola affrescata in tempo record (79 giorni) da Gaudenzio Ferrari, che presenta svariate figure di musici e un campionario di strumenti musicali, alcuni realmente esistenti, altri addirittura derivanti dalla fantasia dell’artista.

La visita si chiude con la Natività, vero focus del progetto, ma essa non si trova all’interno dell’edificio vero e proprio, è infatti necessario uscire nel chiostro del Santuario, a cui vi si accede tramite la porta in fondo alla navata laterale sinistra, si percorre il portico fino a scorgere una timida mezzaluna affrescata che rappresenta una Natività di composizione minimale, con Maria e Giuseppe, il Bue e l’Asinello ai lati del bambino, mentre sulla sinistra della composizione della Sacra Famiglia vi è l’Angelo che annuncia la nascita ai pastori. L’opera è anch’essa attribuita a Bernardino Luini, sebbene la mano appaia leggermente differente rispetto agli affreschi presenti all’interno del Santuario.

Si ricorda che per chi fosse interessato alla visita, essa sarà replicata venerdì 30 dicembre alle 10.30.


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