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Terra Mater, il resoconto degli eventi del fine settimana

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SARONNO – Soddisfazione per l’adesione alla ricca proposta del weekend.

È stato un fine settimana intenso, pieno di proposte all’insegna dello stare insieme con un pensiero profondo dedicato alla terra su cui viviamo.
In Villa Gianetti: all’evento Natura in Musica&Arte in una Villa Gianetti baciata dal sole, dove una trentina di persone hanno prima percorso l’interessante tour tra le piante del parco, con dettagli botanici contestualizzati con le specie arboree presenti a Saronno. Importante anche l’intervento dell’assessore Casali, che ha manifestato gli impegni dell’amministrazione in tema di prossime piantumazioni e manutenzione del verde.
Ci si è poi spostati nella sala bovindo della villa, per il concerto del Claudio Borroni Jazz Group, che ha intrattenuto i presenti con pezzi di grandi maestri di vari generi musicali, accompagnati da immagini evocative per calarsi ancora di più nei brani.

All’istituto Padre Monti, Fratel Ruggero ha raccontato ai circa 20 presenti l’idea del cammino Montiano che ripercorra i luoghi della vita di Padre Luigi Monti, figura tanto importante per la storia del nostro territorio, Presente anche l’assessore Casali, che ha espresso entusiasmo per questo progetto come strumento per promuovere il turismo e valorizzare il territorio.

Pedalata Saronno-Bovisio Masciago: 30 persone si sono ritrovate di buon mattino in piazza Libertà, tra di loro anche bambini e ragazzi e i volontari della Fiab Ciclocittà Saronno, essi si sono avviati lungo le tappe di quel che sarà il cammino Montiano. Entusiasmo per la natura e l’arte che si è potuta ammirare durante il percorso: sono passati dalla ex Paiosa, sede del Parco Lura (generalmente chiusa, ma aperta per il festival Terra Mater), poi dal frutteto di Ceriano Laghetto, da Cogliate – dove si è potuta ammirare la chiesa dedicata alla Madonna di San Damiano. Hanno poi attraversato l’oasi della Lipu, fermandosi ai 2 punti di osservazione della zona paludosa circostante, e visitando la vicina Montina, area dove il Padre Monti si dedicava ai giovani. Insieme a Fratel Ruggero si sono poi recati fino a Bovisio Masciago, dove sono stati accolti e rifocillati con un rinfresco.

Centro culturale islamico: è stato uno splendido pomeriggio di comunione e vicinanza, in cui tutti hanno manifestato la propria attenzione alla terra.
Ad accogliere i partecipanti i laboratori di cooperativa Ozanam e di Operazione Mato Grosso, che hanno mostrato come ricreare degli oggetti utili e belli con fantasia e un po’ di manualità.
Roberto Barin ha invece presentato una iniziativa di riparazione degli oggetti prendendo spunto da diversi esempi europei: i Repair Cafè. Sono luoghi di socialità dove si impara a riparare le proprie cose, con i molteplici vantaggi in termini di convivialità, risparmio e riduzione dei rifiuti. È un progetto molto interessante che piacerebbe creare anche a Saronno. Diversi gli interessati e le persone potenzialmente capaci di insegnare a riparare le varie tipologie di oggetti: elettrici, meccanici, di legno, tessuti…
Il pomeriggio è poi proseguito con la partecipazione dei giovani musulmani che hanno realizzato dei pannelli sugli elementi della terra, commentandoli con dati scientifici sull’inquinamento e la perdita di biodiversità, legandoli a versetti del Corano, che marcatamente fa riferimento alla cura del pianeta come obiettivo religioso.
Ha poi parlato l’avvocatessa Sara Amzil, facendo un bellissimo intervento su ambiente e Islam. Tra i moltissimi motivi per i quali un musulmano dovrebbe prendersi cura dell’ambiente, ha colpito questa definizione “dell’essere divino”: togliere dalla strada l’ostacolo per favorire il passaggio di chi verrà dopo. Non dimentichiamoci mai che le nostre azioni hanno degli effetti sulle prossime generazioni.
“Questo festival risponde a una doppia esigenza, una orizzontale e una verticale” ha dichiarato il presidente dell’Associazione dei Giovani Musulmani “arrivare a tutti, e invitare tutti alla profondità, c’è bisogno di un cambiamento forte in tutti noi”.
“Unire vita e fede, per un religioso, è l’obiettivo della propria esistenza” ha concluso il dott. Cridi, direttore del Centro Culturale Islamico di Saronno.”


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