TRADATE – Il Consiglio regionale della Regione Lombardia ha bocciato una mozione urgente presentata dal consigliere del Movimento 5 Stelle, Nicola Di Marco, per la chiusura e la rimodulazione dell’orario di dieci biglietterie Trenord.
Negli ultimi mesi, infatti, sono state chiuse le biglietterie di Sesto Calende, Coloziocorte, Tradate, Abbiategrasso.
A inizio febbraio, Trenord ha presentato una proposta di riorganizzazione e razionalizzazione della propria rete di vendita. In particolare, dal 1° aprile verrebbero chiuse le biglietterie di Arcore, Rovato, Vanzago-Pogliano, Malnate, Canegrate, Novate Milanese e Chiavenna mentre dal 1° maggio quella di Stradella. Per quelle di Desio e Seveso sarebbe prevista una rimodulazione dell’orario di apertura.
“Abbiamo chiesto alla Giunta un impegno per evitare sia la chiusura che la rimodulazione degli orari di questi punti vendita, quando le attività riprenderanno a pieno regime, perché sarebbe estremamente penalizzante per l’utenza, ma abbiamo ottenuto una bocciatura da parte del Consiglio.
Questo dimostra che la maggioranza non considera gli interessi di pendolari e viaggiatori. La bocciatura è giustificata dal fatto che parte delle rimodulazioni, già in essere, non hanno generato particolari problemi nel 2020 ma è evidente che il 2020, anno della pandemia, non sia un periodo giusto di confronto in quanto la maggior parte dei pendolari non ha utilizzato i mezzi di trasporto o si è giustamente rivolto al digitale”, dichiara Di Marco.
“Già nel 2018 è stata scongiurata, grazie a una nostra interrogazione all’assessore Terzi, la chiusura di 25 punti vendita, inclusi nel “Progetto New Deal”. Oggi invece ci troviamo nuovamente con il rischio di altre chiusure. Così vengono sempre meno servizi per i cittadini con un ulteriore ostacolo all’accesso ai trasporti pubblici”, dichiara il consigliere Di Marco.
“Con questa mozione chiedevamo, inoltre, che la Giunta si facesse promotrice di un tavolo di confronto con Trenord e i gestori delle stazioni per poter definire una strategia per valorizzare il ruolo delle biglietterie, da non vedere più come sola vendita di titoli di viaggio ma in un’ottica di innovazione con l’ampliamento dei servizi da offrire al pubblico.
Dopo questa bocciatura non ci fermeremo e continueremo a proporre soluzioni alternative alla chiusura di questi servizi fondamentali nelle stazioni, che senza questi luoghi rischierebbero di diventare terra di nessuno”, conclude Di Marco.
(foto d’archivio)
23022021