VARESE – Il cambio di paradigma dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Varese inizia oggi la sua fase operativa con l’inaugurazione della nuova sede nella villa al civico 2 di via Dante, in centro città. Non un semplice insieme di uffici, ma una vera e propria casa pensata per accogliere la categoria in spazi adatti a vivere la professione in modo nuovo, per aprirsi sempre di più alla città e ai cittadini e per condividere con i colleghi ambienti, obiettivi, momenti conviviali, di formazione e di crescita umana, oltre che tecnica e personale.
“Sono sempre di più le competenze attribuite ai consulenti del lavoro per la gestione delle aziende, dalla sicurezza al wellfare, dall’ordinaria amministrazione ai momenti di crisi”, ha affermato la presidente provinciale dell’Ordine Vera Stigliano, ricordando che proprio quest’anno al categoria compie i suoi primi 40 anni. “La professione è cresciuta, maturata, ed è pronta a quel salto di qualità che le permette di essere non solo punto di riferimento ma anche motore di innovazione per il futuro delle aziende e della società, coltivando insieme competenze, ma anche visione strategica e quell’umanità fatta anche di momenti di scambio e confronto tra le persone che paradossalmente, in un mondo sempre più interconnesso abbiamo meno possibilità di condividere”.
A questo servono i nuovi spazi, dall’ampia sala conferenze dove sarà possibile ospitare incontri di formazione, ma anche dibattiti e conferenze, agli ambienti di rappresentanza o per il coworking, a disposizione di tutti gli iscritti, fino alle stanze dedicate alla convivialità al piano inferiore. Una sede da vivere per i consulenti e per tutta la città, com’è stato nel pomeriggio di oggi, venerdì 29 novembre, per la festa di inaugurazione della nuova sede cui hanno partecipato le autorità locali e anche i massimi rappresentanti della categoria: la presidente nazionale dei Consulenti del lavoro Marina Calderone e il presidente della Fondazione studi Rosario De Luca.
“La nostra realtà è sempre più votata alla crescita e ai giovani – ha detto De Luca – Un impegno diffuso su tutto il territorio, in una logica di prossimità al cittadino e alle imprese, per formare e diffondere tra le nuove generazioni valori civili e sociali. In tal modo si possono sostenere ‘da vicino’ anche i lavoratori autonomi, che pur essendo in Italia oltre 5 milioni (record europeo), sono in diminuzione a causa dei numerosi ostacoli burocratici e dei ritardi nei pagamenti”. “La Manovra di bilancio per il 2020 non contiene una strategia complessiva di attenzione al mondo del lavoro in quanto momento di condivisione e aggregazione in una società che, come prevede la nostra Costituzione, deve essere fondata sul lavoro – ha aggiunto la Presidente nazionale dell’Ordine dei consulenti – Il disegno di legge in discussione in Parlamento, infatti, dà solo una parziale attenzione al lavoro dipendente prevedendo delle misure a favore. Comprendiamo l’esigenza primaria per il Governo di scongiurare l’aumento dell’Iva, ma resta prioritario avere una strategia che metta il lavoro al centro delle scelte future. I Consulenti del Lavoro faranno la loro parte presentando proposte frutto dell’ascolto delle esigenze delle aziende di tutto il territorio nazionale”. Marina Calderone ha quindi augurato “buon lavoro a tutti i nuovi componenti” del Consiglio provinciale dell’Ordine dei Consulenti di Varese. Già in via di definizione il calendario di eventi e delle attività in programma per il prossimo anno perché gli spazi della nuova sede siano vissuti ed aperti alle nuove sfide della categoria e della città.