VARESE – Il 71 per cento degli studenti dell’Università degli Studi dell’Insubria ha presentato al 31 dicembre 2014 la dichiarazione Iseeu secondo il precedente sistema, dal primo gennaio 2015 è entrato in vigore, infatti, il nuovo sistema di calcolo Isee con differenti scaglioni e modalità di calcolo.
Nell’interesse degli studenti, al fine di ottenere la dichiarazione dei redditi sulla base dei precedenti parametri, l’Università dell’Insubria aveva mandato all’indomani della entrata in vigore del nuovo decreto sull’Ise un invito agli studenti a presentare la dichiarazione entro la fine del 2014. Lo ha fatto il 71 per cento, nel restante 29 per cento di coloro che non hanno presentato la certificazione vanno considerati anche quanti non beneficiano della riduzione della seconda rata, perché pagano il massimo, ossia il 15 per cento del totale degli studenti, pertanto quelli che ancora devono presentare la dichiarazione sono il 14 per cento. Al fine di favorire gli studenti che non hanno ancora presentato l’Isee, il Consiglio d’Amministrazione dell’Università degli Studi dell’Insubria ha esteso fino al 28 maggio 2015 la penale ridotta di 50 euro per presentazione tardiva, inizialmente prevista fino al 2 marzo 2015. Dopo il 28 maggio la penale è di 300 euro. Inoltre, dalla attività di controllo sulle dichiarazioni reddituali rilasciate dagli studenti a partire dall’anno accademico 2009/2010 e fino al 2012/13, l’Università degli Studi dell’Insubria ha recuperato in 4 anni circa 135 mila euro, dal controllo di 5500 studenti circa. L’Ateneo effettua regolarmente l’attività di controllo a campione sulle dichiarazioni reddituali degli studenti. In particolare, sono controllati tutti gli studenti che hanno beneficiato di esoneri.
15012015