UMAG – Dopo il boom del triathlon con il mitico Ironman che vede impegnati atleti in gare che superano le otto ore, ecco che il mondo sportivo lancia una nuova sfida. Con lo sviluppo inarrestabile della disciplina dell’ultra trail sono sempre più i “pazzi” che spingono al limite estremo mente e corpo con competizioni che superano le 48 ore di sforzo continuo. Ma in sostanza in cosa consiste questa disciplina che attira tanta curiosità ? sulla carta nulla di più semplice ed allo stesso tempo terrificante.. si tratta di correre senza sosta per distanze interminabili ( fra gli 80 ed i 600 chilometri) fra vette innevate, ghiacciai e foreste con dislivelli degni dei grandi alpinisti/esploratori del passato.
Sono quindi molte le caratteristiche richieste a questi ultra sportivi chiamati ad affrontare le condizioni meteo più estreme, passaggi vertiginosi, tratti di vera e propria arrampicata, guadi ed il tutto in una quasi totale autonomia. Ancor più singolare che la culla di tale pratica stia divenendo Saronno ove un attivissimo gruppo di atleti guidati dal veterano Renzo Moltrasio (atleta di provata esperienza con alle spalle numerose corse estreme nei deserti e nelle giungle ai quattro angoli del pianeta si sta imponendo nel panorama internazionale. Proprio a livello mondiale ricordiamo la “100 miles of Istria” in Croazia che si tiene dalla sera di venerdì 17 aprile con la partecipazione di ben due italiane (Erika Butti ed Anna Zanello) provenienti dalla fucina del club sportivo saronnese e che cercheranno di portare a termine i 173 chilometri di gara ed i 14 mila metri di dislivello complessivi, una lunga e folle corsa che attraverserà le maggiori vette croate per giungere finalmente all’azzurro mare di Umag.
F.B.
17042015