CUNEO – Prenderà il via venerdì 22 febbraio l’11’ edizione del Cuneo Montagna Festival, che per il 2019 ha scelto come filo conduttore il tema dell’Im-Possibile. “La forza del possibile – spiegano Lido Riba, presidente Uncem Piemonte, e la vicepresidente Paola Vercellotti – è quella che ha condotto decine di migliaia di persone a voler dare vita alle nostre valli, ai nostri borghi, alle Alpi. È possibile vivere lassù e fare impresa, non sentirsi gli ultimi ed essere il cuore dell’innovazione, antidoto alla massificazione urbana, costruttori di comunità e di coesione, di identità e sviluppo. C’è un Paese che si è dimenticato di essere l’insieme dei paesi e si muove senza sapere cosa è veramente. Sembra impossibile. Non siamo gli ultimi romantici e neanche le prime avanguardie. Siamo creatori di possibili opportunità, dignità e diritti. Per chi sta su e per chi dal basso si crede migliore. Senza capire che la montagna rende tante cose possibili anche a chi non la vuole riconoscere o l’ha abbandonata”.
L‘inaugurazione ufficiale è prevista venerdì 22 febbraio alle 17.30, presso il Salone d’Onore del Municipio, in un incontro ricco di contenuti, in cui verrà sottoscritta la “Carta Etica della Montagna” (alla presenza dell’Assessore Regionale Alberto Valmaggia) e si affronterà il tema della “Candidatura UNESCO delle Alpi del Mediterraneo”, con l’intervento del Presidente delle Aree Protette delle Alpi Marittime Paolo Salsotto. Interverrà anche il Presidente Uncem, Marco Bussone. “La montagna – commenta il Sindaco di Cuneo, Federico Borgna – è una delle più grandi opportunità di sviluppo per la nostra Provincia, lo è stata, lo è adesso e lo sarà anche per i prossimi anni. Stiamo infatti parlando di settori strategici per le nostre economie come il paesaggio, l’ambiente, la cultura, le potenzialità legate al turismo ed alle energie rinnovabili. Raccontarci e confrontarci su questi argomenti, sulle esperienze e sulle persone che vivono sull’arco alpino vuol dire quindi lavorare sul nostro futuro, per definire meglio la nostra identità ma allo stesso tempo per riuscire anche ad elaborare strumenti utili ad affrontare nel miglior modo possibile i cambiamenti che oggi le nostre comunità stanno vivendo. Non dimentichiamo infatti che le montagne sono frontiere permeabili, storicamente un punto di cerniera tra cultura, popoli e lingue diverse, un luogo di passaggio e di incontro, cioè l’esatto opposto di chi oggi immagina i muri. Confrontarci su questi temi sarà una sfida interessante”.
Il Cuneo Montagna Festival proseguirà fino al 2 marzo con un ricco calendario di incontri, presentazioni di libri, documentari e appuntamenti per le scuole, ma non terminerà del tutto. L’idea dell’edizione 2019 è infatti di proseguire ancora per qualche mese, con una serie di nuovi appuntamenti a Cuneo e nelle vallate circostanti.
“Rispetto agli ultimi anni, in cui il festival si svolgeva a fine novembre – dichiara l’assessore alle Manifestazioni Paola Olivero – abbiamo deciso di spostarlo alla fine dell’inverno, per non andare a sovrapporci ad altre manifestazioni storiche, come per esempio Scrittorincittà, e non sovraccaricare un periodo già ricco di eventi. L’anteprima ufficiale si è tenuta a fine novembre, con l’incontro con Vincenzo Nibali, in cui il campione siciliano ha potuto raccontare le sue le sue scalate in sella ad una bicicletta. Mi preme sottolineare come il Cuneo Montagna Festival continui a rappresentare, per la nostra amministrazione, uno degli assi strategici su cui puntare per accrescere il valore percepito del nostro territorio e il rapporto con le Terre Alte”. Il programma completo del festival è disponibile sul sito http://www.festivaldellamontagna.it.