CHIASSO – “Quello di oggi è un passo ulteriore e significativo nel processo di potenziamento della linea Milano-Zurigo-Rotterdam che si inserisce nel sistema infrastrutturale del Gottardo e del Terzo Valico, rafforzando i collegamenti tra Italia e Svizzera e soprattutto la capacità giornaliera di trasporto delle merci lungo l’asse nord-sud dell’Europa, tenendo conto che due anni or sono il trasporto su ferro nell’arco alpino ha superato i 70,4 milioni di tonnellate. Sempre più indispensabile però è a questo punto la realizzazione della TAV lungo il corridoio est-ovest, opera indispensabile per il nostro Paese. Alptransit infatti non può essere considerata una alternativa alla Tav e neppure un’opera parzialmente sostitutiva, perché i due sistemi di rete ferroviaria sono tra loro complementari e devono integrarsi per ottimizzare al meglio le assi direzionali e il bacino dei trasporti continentali. E in chiave locale, guardando alla prospettiva di Alptransit, sempre più indispensabile e urgente si pone la realizzazione del quadruplicamento della linea ferroviaria Chiasso-Milano”.
Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale della Lombardia intervenendo questa mattina all’inaugurazione dei nuovi impianti di trazione elettrica, la nuova sottostazione e la nuova Cabina TE di trasmissione elettrica di Chiasso, lungo la linea ferroviaria Milano-Zurigo.
“E’ ora che anche il Governo Italiano faccia i necessari investimenti infrastrutturali richiesti e metta fine al teatrino sulla TAV -ha aggiunto il Presidente del Consiglio regionale-: il Governo svizzero ha già messo sul tavolo quasi 11 miliardi di euro per rafforzare la rete logistica interna e con i Paesi confinanti, noi non possiamo permetterci di mettere in discussione investimenti e infrastrutture indispensabili per il nostro territorio, dalla gomma al settore ferroviario dell’Alta Velocità. Non dimentichiamoci che sono proprio le linee dell’Alta Velocità e le tratte ferroviarie europee come la Tav a sviluppare e far muovere l’economia, avvicinando tra loro i territori, migliorando i tempi di percorrenza e facilitando quindi le relazioni economiche e commerciali”.
Una presa di posizione, quella del presidente, che è stata pienamente condivisa dai vari rappresentanti delle istituzioni e delle realtà di categoria presenti, che hanno a loro volta sottolineato la necessità di investimenti certi e urgenti sul piano delle migliorie e del potenziamento infrastrutturale ferroviario, al fine di poter continuare a essere competitivi nel sistema europeo. L’inaugurazione è stata preceduta in Villa Olmo a Como da un convegno promosso dal CIFI, il Collegio degli Ingegneri Ferroviari Italiani, durante il quale sono state illustrate le nuove soluzioni tecnologiche adottate e si è sviluppato un confronto sulle tematiche di innovazione e tecnologia che costituiscono il presente e il futuro dei trasporti a livello internazionale. I lavori sono stati introdotti dal Segretario Generale del CIFI Donato Carillo, a cui hanno fatto seguito l’intervento del Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, delle autorità istituzionali cantonali del Ticino rappresentante da Francesco Quattrini e dei rappresentanti della Direzione delle Ferrovie ticinesi. Sono seguite le relazioni del Direttore Territoriale di RFI Luca Cavacchioli, dei responsabili tecnici di Italferr e delle Ferrovie Federali Svizzere sullo sviluppo futuro della stazione di Chiasso, sull’incremento della potenzialità e della sicurezza degli impianti di trazione di valico e sulle nuove tecnologie di alimentazione. Il progetto della nuova sottostazione elettrica e della Cabina TE di Chiasso è stato illustrato dal direttore tecnico di Mont-Ele Marco Pozzoli. Il Presidente del Consiglio regionale lombardo ha espresso soddisfazione per il fatto che un impianto di così alta innovazione tecnologica è stato realizzato da una azienda lombarda, la Mont-Ele di Giussano in Brianza, che già opera in molte realtà internazionali come Riad, Città del Messico, Honolulu, Taiwan e Taipei, “segno e dimostrazione della qualità e della competitività delle piccole e medie imprese lombarde anche in settori ad elevata tecnologia e dove molto forte è la concorrenza internazionale”. Le Ferrovie Federali Svizzere (SBB CFF FFS), in considerazione dei previsti aumenti di traffico derivanti dall’attivazione delle nuove trasversali alpine, Gottardo e Ceneri, hanno avviato una serie di interventi di rinnovo e modifica degli impianti esistenti, tra cui la sostituzione dell’attuale Apparato Centrale Elettronico (ACE) di Chiasso, con un sensibile potenziamento degli impianti di elettrificazione. Il 27 maggio 2018 è passato nella stazione svizzera di Chiasso il primo treno alimentato dai nuovi impianti tecnologici (CabinaTE e Sottostazione elettrica), con committenza delle Ferrovie Federali Svizzere (SBB CFF FFS) e realizzati dalla società lombarda Mont-Ele, e ora le nuove soluzioni adottate sono entrate in funzione a pieno regime. L’opera definisce un nuovo assetto del sistema di alimentazione italo/svizzero, e consentirà un aumento della capacità di traffico del corridoio del Gottardo, oltre alla gestione separata dei nuovi impianti italiani e svizzeri, soprattutto nella prospettiva della messa in servizio della Galleria di base del Monte Ceneri prevista per il 2020. La realizzazione della Galleria del Ceneri comporterà un miglioramento delle interconnessioni con la Lombardia e l’istituzione di nuove linee ferroviarie da parte della TiLo.
Rete Ferroviaria Italiana ha in corso interventi di potenziamento tecnologico e infrastrutturale per circa 500 milioni di euro lungo i tre valichi transfrontalieri di Luino, Chiasso e Domodossola, tra cui adeguamenti per consentire il transito di carichi alti fino a quattro metri, l’adeguamento del modulo dei binari allo standard europeo di 750 metri e l’installazione di tecnologie di ultima generazione per incrementare la capacità di traffico merci e viaggiatori. Con il completamento dell’opera, unitamente a quella del San Gottardo, si potrà ottenere un’unica linea ferroviaria quasi completamente pianeggiante, in grado di accogliere sul suo percorso treni merci dal peso complessivo di 2mila tonnellate. A lavori completati, la capacità di traffico merci sarà di 390 treni al giorno a fronte dei 285 di oggi, di cui 170 al valico di Chiasso, 90 al valico di Luino e 130 al valico di Domodossola.