Nel cuore del mare i marinai ottocenteschi cercavano le balene, per ucciderle e rivendere a peso d’oro il loro grasso, capace di illuminare le città e le case dell’epoca. Un giovane Melville (Ben Wishaw) è pronto a pagare a peso d’oro la testimonianza dell’ultimo sopravvissuto al naufragio della baleniera Essex, che secondo alcune voci sarebbe stata attaccata da una temibile balena bianca. È stata la balena o la competizione nata tra il comandante del vascello e il primo ufficiale Owen (Chris Hemsworth) a innescare la tragedia?
Dopo Rush, il ritorno del prolifico Ron Howard si rivela deludente, nonostante torni ad impiegare un impulsivo e instintivo Chris Hemsworth come protagonista, in antitesi a un personaggio che incarna logiche e caratteristiche opposte, sullo sfondo di una lotta più grande tra civilità e Natura.
Purtroppo la sceneggiatura non fornisce all’antagonismo tra i due uomini scambi all’altezza dei precedenti e anche la decisione di concentrarsi sul naufragio nella seconda parte rende il film statico, povero di adrenalina e azione. Tutto sommato se ne può fare a meno.
Heart of Sea – le origini di Moby Dick sarà nelle sale dal 3 dicembre