COMO – “Duoi organi per Monteverdi, quando la fisica incontra la musica” è il tema dell’evento in programma venerdì 15 febbraio alle 17 nell’aula magna dell’Università dell’Insubria a Como, nella sede di Sant’Abbondio, evento dedicato alla memoria del Maestro Marco Rossi, docente al Conservatorio di Como recentemente scomparso.
Walter Chinaglia – fisico di formazione, costruttore di organi a canne ed esperto di ricostruzione di organi in stile antico – illustra il metodo e le fonti storiche che gli hanno consentito di ricostruire due organi rinascimentali con canne di legno. Nella sua conferenza ci sono cenni alla fisica della canna d’organo e al contesto storico-scientifico tra ‘500 e ‘600, che mostrano come gli organari di quel periodo intuirono fenomeni e principi di funzionamento che sarebbero stati spiegati molto più tardi. L’occasione dell’intervento di Chinaglia è l’affiliazione al Centro Speciale di Scienze e Simbolica dei Beni Culturali dell’Università dell’Insubria.
Interviene, con brani musicali cinque-seicenteschi, il coro Concentus Vocum del Conservatorio di Como, diretto dal Maestro Michelangelo Gabbrielli e accompagnato all’organo dal Maestro Nicolò Gattoni; Luca Gorla esegue brani per organo solo.
Completa l’evento la proiezione in anteprima il documentario «Duoi organi per Monteverdi», girato dalla regista Sol Capasso.
L’organizzazione è del Centro Speciale di Scienze e Simbolica dei Beni Culturali dell’Università dell’Insubria, con il patrocinio del Conservatorio di Como.
«Duoi organi per Monteverdi», conferenza di Walter Chinaglia e proiezione del documentario – Venerdì 15 febbraio a Como, Aula Magna dell’Università dell’Insubria, via Sant’Abbondio 12, ore 17, ingresso libero.