FAGNANO OLONA – L’azzardo non è un gioco e i nostri studenti lo sanno bene. Il tema del concorso promosso anche quest’anno, per la sesta volta, dall’Associazione AND-Azzardo e Nuove Dipendenze in collaborazione con i Comuni aderenti al Coordinamento contro l’Overdose da Gioco d’Azzardo (Ente capofila: Samarate; Responsabile Scientifico: AND), al quale hanno aderito le Scuole Secondarie di Primo Grado di Buguggiate, Fagnano Olona e Lonate Pozzolo, mirava a far riflettere studenti e insegnanti sulla facilità di trovare offerte di giochi d’azzardo, praticamente ovunque e senza barriere. Come tutti possiamo constatare, ormai nelle nostre città e nei nostri paesi è più difficile trovare una farmacia che un luogo dove acquistare gioco d’azzardo (cioè al bar, al supermercato, nei luoghi dedicati, negli autogrill ed è persino sempre più accessibile tramite l’offerta online e le app).
Al contest hanno partecipato oltre un centinaio di studenti che, accompagnati dai loro docenti, sono stati capaci di profonde riflessioni che li hanno portati a produrre molti elaborati originali: slogan, disegni e persino un video molto diretto. Quest’anno la cerimonia di premiazione del concorso si farà in tre: ovvero tre eventi itineranti che si svolgeranno a Marzo. Si partirà il 1° del mese, quando ci troveremo alle ore 21:00 presso la scuola “Pozzi” di Buguggiate, incontro per il quale anche il Sindaco Cristina Galimberti ha assicurato la presenza: “… come nelle passate edizioni, con piacere parteciperò a questo evento che ha mostrato l’elevata qualità della nostra scuola, sempre ai primi posti per creatività e potenza dei messaggi preventivi ideati dai ragazzi ben guidati dai loro bravi insegnanti” dichiara Galimberti. Proseguiremo il 15 Marzo alle ore 18:00 presso la scuola “Enrico Fermi” di Fagnano Olona, altro istituto che partecipa con costanza all’iniziativa da molte edizioni, sotto la guida attenta dell’insegnante di arte e immagine la quale, anche in questa occasione, è stata il punto di riferimento del particolare percorso sulla prevenzione della dipendenza da gioco d’azzardo; emergenza questa che ogni anno si inserisce nella più ampia riflessione sulle le dipendenze e vede coinvolti tutti i docenti dei diversi Consigli di Classe: “… abbiamo allestito all’interno della scuola una galleria dove sono esposti tutti gli elaborati grafici che, negli anni, sono stati selezionati dalla giuria per la loro centratura e qualità; in modo che siano patrimonio per tutti, studenti, insegnanti e genitori. Ci auguriamo, anche quest’anno, di poter arricchire la nostra collezione con qualche altro lavoro premiato”. Continua l’Assessore Pigni del Comune di Fagnano: “è un tema sensibile in relazione al quale ogni rappresentante delle istituzioni e della società civile deve tenere alta la guardia, e il concorso è un modo accattivante per raggiungere questo obiettivo”. Finiremo i festeggiamenti il 23 marzo alle 10 alla scuola “Carminati” di Lonate Pozzolo. “Purtroppo non sarà per me possibile essere presente a causa di un impegno concomitante già assunto” ha comunicato il Sindaco Rosa “ma desideriamo comunque partecipare a questo importante appuntamento, attraverso la presenza del Vicesindaco e Assessore alla Cultura/Pubblica Istruzione Giancarlo Simontacchi”.
Per ciascuna delle tre edizioni – all’interno di ogni scuola – verranno organizzati due sotto-eventi: uno dedicato ai ragazzi e l’altro ai loro genitori, al termine dei quali ci ritroveremo tutti insieme per la premiazione finale. “L’obiettivo di quest’anno, infatti, è proprio avvicinare anche le famiglie, coinvolgendole attivamente nella riflessione su questa tematica, perché sono proprio loro il vero motore di qualsiasi azione finalizzata alla promozione di sani stili di vita” afferma la dr.ssa Capitanucci di AND. Infatti, alcuni studi, condotti dall’associazione negli ultimi mesi su un ampissimo campione di studenti delle scuole superiori della nostra provincia (più di 2500 giovani minorenni), hanno rivelato una verità sconcertante: almeno il 54% dei ragazzi intervistati ha dichiarato di avere iniziato a giocare d’azzardo in compagnia di un familiare adulto (genitori, ma anche nonni o altri parenti). Gli adolescenti cominciano quindi a giocare d’azzardo in famiglia, ancor prima che con i loro coetanei.
Ma allora rispetto a quali soggetti va fatta la prevenzione? Con i giovani, che dalla qualità degli elaborati raccolti nel concorso mostrano di avere le idee piuttosto chiare sull’azzardo? Oppure con i loro familiari, i quali forse sottovalutano i rischi di questo comportamento che ormai ha paradossalmente raggiunto una dimensione di accettabile normalità? Parrebbe infatti che sono i nonni i primi ad acquistare il Gratta e Vinci, per grattarlo con un nipote; i genitori, che non si pongono problemi nel fare un tiro alla slot del bar alla presenza di un figlio; oppure i padri, che guardando una partita di calcio ci scommettono sopra denaro, stabilendo una sorta di complicità con i loro figli… “Ecco allora che durante la premiazione conferiremo ampio merito agli straordinari lavori preparati dai giovanissimi ragazzi delle scuole medie, ma arriveremo anche a parlare ai loro genitori, per coinvolgerli e responsabilizzarli in modo essi che siano modello della prevenzione per i loro figli”, prosegue Capitanucci: “… puntiamo a promuovere una nuova consapevolezza negli adulti per sostenere le famiglie nel loro ruolo educativo gambling-free. È questa la nostra sfida futura, per un solo risultato: #azzardotivinco”.